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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Aprile 2013 |
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BOLZANO: VIA LIBERA AL PROGETTO PER IL RISPARMIO CASA
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Bolzano, 16 aprile 2013 - È
pronto il cosiddetto "Bausparen", il programma di risparmio per
l´acquisto della prima casa studiato dalla Giunta provinciale in collaborazione
con Pensplan. Il 15 aprile la Giunta ha
approvato il relativo disegno di legge: prevede l´acquisto della casa grazie
alla garanzia dei mezzi finanziari della previdenza integrativa nonché
agevolazioni fiscali e aiuti dalla stessa Provincia.
Passaggio fondamentale in Giunta
provinciale per il progetto del "Bausparen", il nuovo modello di
risparmio che può consentire l´acquisto di una casa a condizioni fiscali
favorevoli e sostegni aggiuntivi della Provincia per il cittadino iscritto a un
fondo pensione che ha investito i propri risparmi negli anni. "Attualmente
il 75% degli altoatesini ha una casa di proprietà, vogliamo garantire anche
alle future generazioni prospettive concrete per poter disporre di un elemento
chiave per la sicurezza sociale", ha ribadito il presidente Luis
Durnwalder dopo la seduta di Giunta.
Il disegno di legge pensato per ceto medio e piccoli risparmiatori è
stato approvato dall´Esecutivo e passa ora all´esame del Consiglio provinciale.
Durnwalder ha illustrato il meccanismo del programma: a titolo di esempio, un
iscritto a Pensplan che già oggi accumula nel fondo circa il 10% lordo del suo
reddito di 34mila euro (tra conferimento del tfr, 1,5% versato dal datore di
lavoro e altrettanto come contributo volontario del lavoratore), con l´adesione
a una linea di investimento del programma risparmio-casa (Bausparen)
accumulerebbe fino al 4% aggiuntivo che nel giro di 10 anni porterebbe a 40mila
euro il capitale accumulato nel fondo pensione.
Con questa garanzia di base il cittadino può ottenere un primo mutuo
per il doppio della somma (80mila euro), mutuo erogato a tasso agevolato
attraverso il fondo di rotazione provinciale per l´edilizia agevolata, con il
vantaggio di non dover pagare il 23% di tasse (come invece avviene sul tfr).
Parallelamente, il risparmiatore può ottenere dalla banca un secondo mutuo di
altri 80mila euro secondo i normali calani di acquisizione. Aggiungendo il
contributo provinciale aumentato dell´1% annuo per un periodo minimo di
risparmio di 10 anni, il cittadino arriverebbe a 200mila euro di somma
disponibile per l´acquisto della prima casa, che potrebbe essere integrata
dall´eventuale coniuge, da altri risparmi o aiuti dei familiari. Alla banca
restituisce il mutuo nelle tradizionali rate mensili, alla Provincia il
capitale viene restituito solo al momento del pensionamento attingendo a parte
della somma confluita nel fondo pensione.
Per realizzare concretamente il progetto la Provincia interviene su più
fronti: garantisce direttamente il finanziamento iniziale del fondo di
rotazione per il primo mutuo (20 milioni di euro), le spese amministrative
dello stesso mutuo (0,3% annui sul mutuo), le polizze assicurative in caso di
morte, invalidità infortunio e perdita del lavoro del risparmiatore (4,5% una
tantum sul mutuo). Sará sempre la Provincia a garantire che, nella fase
transitoria, le persone che in Alto Adige hanno già accumulato almeno 15mila
euro in un fondo pensione locale possano fin da subito aderire al mutuo
agevolato del modello risparmio casa.
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