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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Aprile 2013 |
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SENZATETTO. ACCOLTI NELLE STRUTTURE MILANESI 3.672 PERSONE, 1.625 IN PIÙ DELLO SCORSO ANNO
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Milano, 17 aprile 2013 - Il
piano per i Senzatetto del Comune di Milano dal 3 novembre 2012 al 31 marzo
2013 ha attuato le misure legate all’emergenza freddo e ha consentito di
ospitare nelle strutture milanesi (comunali, convenzionate e di altri Enti)
3.672 persone, con un picco di 2.520 donne e uomini accolti dall’11 al 25
febbraio, le giornate più rigide di questo inverno.
È questo il primo bilancio del provvedimento dell’Amministrazione che
ha consentito di mettere a disposizione, quest’anno, più di 2.500 posti
distribuiti su 25 strutture, alcune delle quali allestite nel mese di dicembre
recuperando edifici chiusi da tempo (le ex scuole Mambretti e Aldini), utilizzando
spazi privati (ex discoteca della Sogemi), centri anziani e il mezzanino della
Stazione Centrale, attrezzato con brandine e coperte dal 25 gennaio al 10
marzo.
Da questo mese i posti di accoglienza ordinaria (non legati
all’emergenza freddo) saranno 1.450, 200 dei quali in via Mambretti e via
Aldini, strutture straordinarie che rimarranno aperte per la prima volta nella
storia della città fino al 30 giugno.
“Abbiamo ospitato 1.625 persone in più raddoppiando, rispetto solo due
anni fa, il numero totale di posti messi a disposizione”, spiega l’assessore
alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. “Un risultato che abbiamo
raggiunto grazie alla collaborazione con enti e associazioni che ci hanno
coadiuvato nell’accoglienza e nella gestione delle strutture straordinarie e
nell’assistenza di uomini e donne. Due strutture, le ex scuole di Mambretti e
Aldini, rimarranno fino alla fine di giugno con posti aggiuntivi per proseguire
l’accoglienza dei soggetti fragili, con problemi di salute fisica e mentale e
di coloro che stanno seguendo un percorso di reinserimento sociale e
lavorativo”.
Il servizio è stato reso possibile anche grazie al prolungamento degli
orari di apertura del Centro Aiuto della Stazione Centrale che, per mesi, è
rimasto attivo fino alle 24 ogni giorno della settimana, offrendo informazioni,
facendo colloqui, raccogliendo le telefonate dei cittadini, chiamati più volte
a collaborare segnalando persone che ancora dormivano per strada.
Tra le novità di quest’anno anche il rilancio del servizio docce
pubbliche con l’eliminazione del contributo di 1 euro a persona e l’avvio di un
servizio di ascolto grazie alla presenza nelle tre strutture (via Pucci, via
Monte Piana e via Anselmo da Baggio) di operatori della Casa della Carità.
“Abbiamo pensato alle docce pubbliche come vero e propri presidio
socioassistenziale – aggiunge Majorino – dove intercettare il bisogno spesso
rappresentato da situazioni di grave emarginazione. Alle persone abbiamo
offerto non solo la dignità di una doccia gratuita, ma anche la possibilità di
parlare con qualcuno e trovare insieme soluzioni per uscire dall’isolamento e
dal disagio”.
Infine presso la struttura di via Aldini, con la collaborazione di
infermieri e medici di “Medici senza Frontiere” è stato aperto il primo
ambulatorio attivo 24 su 24, con trenta posti letto, dove i senzatetto malati
sono curati come se fossero a casa, senza lasciare la struttura di accoglienza
alla mattina come previsto dal regolamento.
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