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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Aprile 2013 |
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LOMBARDIA: MEDICINA DI GENERE PER UNA SANITÀ PIÙ APPROPRIATA
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Milano,
17 aprile 2013 - La medicina di genere
rappresenta un obiettivo strategico per la sanità pubblica. La conoscenza delle
specificità e delle differenze fisiologiche e sociali di genere favorisce una
sempre maggiore adeguatezza e appropriatezza di cura - nell´ottica della
medicina personalizzata e di una migliore tutela della salute - e quindi una
maggiore sostenibilità economica del sistema sanitario.
Il
Convegno - A questo tema fondamentale per il presente e per il futuro della
sanità è dedicato il secondo convegno istituzionale promosso da Regione
Lombardia su ´La salute della differenza - Percorsi verso una medicina di
genere´, svoltosi all´Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli. Hanno aperto i
lavori il vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani, l´assessore
alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli e il direttore
generale Salute di Regione Lombardia Walter Bergamaschi.
Eccellenze
E Qualità - Dopo aver ricordato come, nel mondo della sanità, il genere
femminile sia superiore come presenza a quello maschile, Mantovani ha
sottolineato l´impegno ventennale di Regione Lombardia su questo tema, non solo
nel campo della salute. "Sono lieto - ha detto - che si approfondisca
questo argomento di grande importanza per la sanità. Dobbiamo riprendere il
discorso delle eccellenze e della qualità nel campo della salute dopo due anni
in cui, soprattutto i mass media, hanno dato una attenzione marginale a questi
aspetti".
Impegni
Per Il Futuro - "Nel viaggio che sto compiendo nei vari ospedali lombardi
- ha aggiunto Mantovani, che ieri è stato a Merate (Lc) e, prima ancora, a
Niguarda - riscontro nei direttori generali e nel personale grande entusiasmo e
professionalità nel loro lavoro. Gli ospedali funzionano se le persone trovano
una accoglienza adeguata sia sul piano strettamente terapeutico, che sul piano
umano". Uno degli impegni per l´immediato futuro, ha poi aggiunto il vice
presidente, riguarda la situazione dell´ospedale San Raffaele, da affrontare in
raccordo con il prefetto per "rasserenare il clima". "Ci sono
molte cose da fare - ha concluso Mantovani - siamo all´inizio, ma guardiamo
avanti con fiducia e speranza".
Pari
Opportunità - "La presenza oggi di tante donne, ma anche di tanti uomini -
ha aggiunto l´assessore Bulbarelli, che ha ricordato come il convegno di sia il
suo primo impegno come assessore alle Pari opportunità - testimonia che c´è una
vera attenzione ai problemi delle donne". Anche in sanità, ha
sottolineato, "non sempre ciò che è adatto agli uomini lo è anche per le
donne", mentre "per tanto tempo la medicina è stata mirata sulle
persone, senza la specificità del genere". "Le donne in particolare -
ha detto ancora l´assessore - hanno necessità diverse. Questo deve essere
considerato e deve vederci lavorare tutti insieme su questioni importanti, come
ad esempio la conciliazione e la violenza contro le donne". "Regione
Lombardia - ha aggiunto Paola Bulbarelli - ha già dato un segnale di vera
attenzione, infatti su 14 assessori, 7 sono donne. Ora dobbiamo giocare questa
carta e impegnarci insieme. Io mi metto a disposizione di tutti e voglio essere
presente e partecipe. Oggi è stato il primo appuntamento, ma confido che ce ne
saranno molti altri".
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