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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Aprile 2013 |
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LA TECNOLOGIA ABBATTE LE FRONTIERE DEL BUSINESS, GLI OTT PERICOLO O OPPORTUNITÀ? DAI BIG DATA AL CLOUD COME CAMBIA IL BUSINESS.
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Milano, 17 Aprile 2013 - Lo sviluppo tecnologico incide non solo
all’interno delle aziende sull’organizzazione dei processi, la produttività, la
collaboration, ma ridefinisce anche i contorni del business e permette di
approcciare settori completamente differenti rispetto al passato cambiando in
toto lo scenario delle telecomunicazioni. Fedele al suo impegno di informare
gli associati e, discutendo con loro nell’ambito degli Osservatori, di
disegnare i nuovi contorni del mondo delle Tlc, Anfov nel suo Manifesto
descrive il cambiamento in atto che prende spunto dall’unione dei tanti piccoli
pezzi di puzzle che disegnano il quadro del mondo tecnologico.
I trend sono noti. Il principale è quello relativo alla mobilità.
“L´aumento esponenziale del numero di smartphone in tutto il mondo genera
presso gli utilizzatori il bisogno di effettuare in mobilità molte delle
attività cui sono abituati. La mobilità sarà ancor più accentuata anche dai
tablet, dalla diffusione dell´Internet degli oggetti” scrive il documento
dell’Associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione.
Il Machine to machine è un ulteriore elemento di sviluppo, così come le
applicazioni mobili che tenderanno a specializzarsi sia per funzione sia per
device.
L´espansione dei device mobili consentirà lo sviluppo dei pagamenti
tramite smartphone e un’altra evoluzione arriva dalla diffusione del social e
il coinvolgimento sempre più marcato del cliente.
Questi primi trend sono strettamente correlati a quello dei Big Data
basati su quantità enormi di dati strutturati e non, provenienti in tempo reale
o differito.
Tutte queste applicazioni inoltre si appoggeranno sempre più su
piattaforme Cloud nelle sue diverse declinazioni e utilizzi.
”Questo scenario tecnologico permette oggi a operatori che nulla
avevano a che fare con le Tlc di entrare nel settore”, spiega Achille De
Tommaso, presidente di Anfov. Con alle spalle quarant’anni nel mondo delle Tlc
in ruoli di vertice e, da ultimo, amministratore delegato di Skylogic,
operatore satellitare per la banda larga, e ora presidente e Ceo di Acquarius
Logica, De Tommaso fa riferimento a Google con la sua posta elettronica
utilizzata da milioni di utenti, ma anche con il nuovo servizio di
videoconferenza.
“Gli Over the top, ma anche Microsoft e altri player si muovono verso
le Tlc e Youtube si propone come concorrente di Rai e Mediaset”. Nel frattempo
si diffondono le smart tv che si collegano a Internet e Netflix, l’operatore
americano che vende i film in streaming, si diffonde in Europa.
“Secondo Anfov – prosegue De Tommaso – gli operatori di Tlc devono
trasformarsi o allearsi con gli Over the top. Non è un caso se Marco Patuano,
l’amministratore delegato di Telecom Italia, per conoscere le nuove frontiere
delle telecomunicazioni sia andato in Silicon Valley”. Il futuro è quello,
tanto che Anfov vorrebbe reclutare anche Microsoft, Facebook e Google nelle
proprie fila per avere un panorama completo di una situazione che si fa sempre
più complicata.
Il Project glasses di Google, con gli occhiali compatibili con quelli
da vista che possono anche scattare foto, fare video e inviarle direttamente su
Internet spostano il colosso di Mountain View in un settore di business
impensabile fino a poco tempo fa che potrebbe solleticare l’interesse
dell’occhialeria italiana con giganti come Luxottica. E sempre Google in
collaborazione con Adidas ha presentato recentemente la scarpa parlante che
permette di offrire di offrire feedback e motivazioni agli utenti, ovviamente,
condividendo il tutto sui social.
E poi c’è Apple che sta lavorando a iWatch e iTv. Il primo è un orologio digitale tramite
il quale si potrà telefonare e fare molto altro, mentre la seconda è la Tv
della Mela che dovrebbe arrivare entro l’anno.
Infine, Amazon che cresce nel
cloud, si allarga nell’editoria e conquista spazio nella distribuzione. Negli
stati Uniti in molte città è attivo il servizio di consegne quotidiane. La
stessa cosa che intede fare Google. Nuovi concorrenti per Esselunga?
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