|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Aprile 2013 |
|
|
|
|
|
ACCELERARE LA RICERCA SULL´EVOLUZIONE DEL SISTEMA SOLARE
|
|
|
|
|
|
Bruxelles, 18 aprile 2013 - Registrare l´evoluzione del sistema solare
sembra un lavoro che potrebbe richiedere lo stesso tempo impiegato dai suoi
pianeti per formarsi. Questo non ha tuttavia impedito agli scienziati di
provarci, e il loro lavoro ha portato allo sviluppo di metodi matematici
numerici e simulazioni che sono finora riusciti a osservare gli ultimi 250
milioni di anni della storia del sistema solare.
In un tentativo di ottenere un´immagine completa dell´evoluzione del
sistema solare in un periodo di tempo molto più breve, matematici alla facoltà
di informatica dell´Università dei Paesi Baschi (Upv/ehu) hanno sviluppato
nuovi metodi numerici che permettono di effettuare più velocemente e con
maggiore precisione i calcoli delle simulazioni.
Il team della Upv/ehu ha sfruttato le possibilità di ricerca della
collaborazione interdisciplinare mediante una cooperazione con matematici,
scienziati informatici, fisici e astronomi alle Università di Valencia e
Castellon e all´Osservatorio di Parigi.
"All´osservatorio di Parigi c´è un astronomo molto famoso che si
chiama Jacques Laskar che sta effettuando delle ricerche sull´evoluzione del
sistema solare", dice Ander Murua, un matematico della Upv/ehu. "Tra
le altre cose, Laskar ha sviluppato precisi modelli matematici del sistema
solare e, usando metodi numerici in potenti computer, ha effettuato dei calcoli
per scoprire in che modo il sistema solare si è evoluto nel corso di milioni di
anni".
La squadra di Laskar ha effettuato la sua ultima simulazione circa tre
anni fa, andando indietro di 250 milioni di anni. Per fare questo i computer
hanno impiegato un anno intero. Tuttavia, secondo Laskar, anche se i risultati
ottenuti per gli ultimi 50 milioni di anni sono affidabili, quelli relativi al
periodo precedente perdono di affidabilità a causa del comportamento caotico
del sistema.
"A quanto pare, la prossima volta che Laskar effettuerà una
simulazione, egli vorrebbe ottenere una affidabilità dei risultati per un
periodo di 70 milioni di anni, mediante una messa a punto del modello
matematico e il miglioramento dei metodi numerici usati per effettuare i
calcoli", afferma Murua.
Laskar ha lanciato una sfida, attraverso conoscenze in comune, ai
matematici della Upv/ehu a sviluppare simulazioni più veloci e accurate. Questo
ha portato a una più ampia collaborazione e ha condotto Murua e gli scienziati
informatici Joseba Makazaga e Mikel Antoñana assieme alla facoltà di
informatica della Upv/ehu dove hanno iniziato a lavorare per affinare
l´approccio di Laskar.
"Noi abbiamo risposto alla sfida lanciata da Laskar e abbiamo
migliorato i metodi numerici usati nella simulazione", dice Murua.
"Il nostro team si è per lo più occupato di sviluppare metodi numerici che
siano più efficaci di quelli finora conosciuti. Per prima cosa abbiamo ottenuto
una maggiore precisione e poi abbiamo notevolmente ridotto il tempo necessario
per effettuare i calcoli".
Di fatto, essi hanno effettuato molti esperimenti per verificare la
validità dei nuovi metodi numerici e hanno visto che la simulazione può essere
effettuata dieci volte più velocemente rispetto che con i precedenti metodi.
"Noi non sappiamo quando Laskar stia pianificando di fare nuovamente la
simulazione, ma quando la farà, non dovremo aspettare un anno per i risultati
perché il lavoro si concluderà nel giro di settimane", secondo Murua.
Nel frattempo, nella rivista scientifica Applied Numerical Mathematics
in un articolo intitolato "Nuove famiglie di metodi di splitting
simplettici per integrazione numerica in astronomia dinamica" è stata
pubblicata una spiegazione dei metodi numerici sviluppati.
Inoltre, Murua ha annunciato che anche loro pubblicheranno i risultati
del confronto tra i nuovi metodi e quelli precedenti nella rivista Celestial
Mechanics and Dynamical Astronomy.
Per maggiori informazioni, visitare:
http://www.Elhuyar.org/en
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|