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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Aprile 2013 |
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PORTO PESCARA: DAL CONSIGLIO OK A DUE PROVVEDIMENTI
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Pescara, 18 aprile 2013 - Il
Consiglio regionale, nel corso dell´ultima seduta, ha approvato due
provvedimenti inerenti il problema del mancato dragaggio al Porto canale di
Pescara. Il primo riguarda una variazione di bilancio per destinare fondi alla
marineria relativi al fermo pesca straordinario. La seconda variazione, invece,
è rivolta agli operatori commerciali del Porto mantenendo l´impegno, da parte
dell´Amministrazione regionale, di indennizzare anche le altre attività
commerciali dello scalo marittimo pescarese che sono state danneggiate dal
Fermo. Ad annunciare l´esito positivo dei due importanti provvedimenti è
l´Assessore regionale alla Pesca, Mauro Febbo . Durante i lavori dell´assise
regionale, il Consigliere del Pdl Lorenzo Sospiri ha voluto ringraziare
l´Assessore Febbo e sottolineare il lavoro che sta portando avanti per
risolvere la drammatica situazione degli operatori del mare e il recente
impegno per non attuare il Fermo biologico nei prossimi mesi estivi. "Il
secondo provvedimento, invece, - spiega Febbo - regolarizza la variazione di
bilancio, già deliberata nel corso della seduta straordinaria del 5 marzo
scorso, destinata a finanziare le indennità degli operatori commerciali del
Porto di Pescara, danneggiati anche loro dal Fermo biologico straordinario nei
mesi di marzo e aprile 2013. La variazione di bilancio nello specifico è stata
aumentata da 100 a 300 mila euro. Inizialmente, il provvedimento era stato
oggetto di impugnativa da parte del Governo centrale che aveva ravvisato la
mancanza di copertura finanziaria. Ai 300 mila euro messi a disposizione dalla
Regione si andranno ad aggiungere anche i fondi della Camera di commercio (100
mila euro), di Provincia e Comune di Pescara (100 mila euro in totale).
"In tutto siamo riusciti a reperire 500 mila euro. Si tratta di un impegno
economico non indifferente - rimarca l´assessore Febbo - in considerazione
delle oggettive difficoltà che stiamo attraversando. Complessivamente abbiamo
stanziato una somma considerevole che si avvicina molto a quelle che erano le
richieste avanzate dalla categoria e francamente credo che più di così non
fosse possibile fare".
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