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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Aprile 2013 |
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SISMA/EMILIA, IN ARRIVO UN DECRETO LEGGE PER LA PROROGA DELLO STATO DI EMERGENZA
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Bologna, 18 aprile 2013 -
Proroga al 31 dicembre 2014 dello stato di emergenza ed estensione a tutto il
2013 del prestito senza interessi alle imprese per il pagamento di tributi,
contributi previdenziali e assistenziali, premi per l’assicurazione
obbligatoria.
Sono i due punti della proposta di decreto legge contenente misure
urgenti per la ricostruzione nelle zone colpite dal terremoto del 20 e 29
maggio scorso che è stata al centro dell’incontro – svoltosi il 16 aprile a
Roma – tra il presidente del Consiglio Mario Monti e il presidente della
Regione e Commissario per la ricostruzione Vasco Errani. “Abbiamo ottenuto
l’impegno politico ad emanare il decreto nel primo Consiglio dei Ministri utile
- ha commentato Errani, che questa mattina ha incontrato imprenditori e
sindacati del “Tavolo per la crescita” – è un risultato molto importante e non
scontato tanto più se consideriamo l’eccezionalità, da un punto di vista
istituzionale, del momento che stiamo attraversando, con un Governo in
ordinaria amministrazione e un Presidente della Repubblica a fine mandato. Il
decreto contiene solo alcuni dei punti che abbiamo chiesto, ma è il veicolo per
consentire al Parlamento di approvare ulteriori misure.”
Il successivo passaggio parlamentare permetterà infatti di integrare il
decreto con emendamenti relativi a una serie di temi che erano stati condivisi
con le forze economiche e sociali e con le istituzioni locali. “Siamo nelle
condizioni di fare un importante passo in avanti – ha detto l’assessore
regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - di dare un segnale
forte di concretezza e di confermare che ormai siamo entrati appieno nella fase
della ricostruzione”.
Tra i risultati dell’incontro è da segnalare lo sblocco dei
finanziamenti al bando per la ricerca espressamente rivolto alle imprese
dell’area colpita dal sisma per il rilancio della competitività dei settori più
colpiti, a partire da quella del biomedicale. Il bando potrà contare su risorse
pari a 42 milioni di euro. Una prima tranche di finanziamenti pari a 8 milioni
di euro è già stata assegnata a 12 imprese alla fine dello scorso anno.
All’incontro di ieri era presente – insieme al sottosegretario
Catricalà e al ministro Grilli, anche il ministro Fornero. A questo riguardo
Muzzarelli ha dichiarato: “abbiamo preso atto dell’impegno del ministro ad
emanare quanto prima un decreto ministeriale per attivare gli ammortizzatori
sociali a favore dei precari e dei professionisti e lavoratori autonomi,
ponendo fine ad un ritardo intollerabile.”
I contenuti del decreto
Al primo punto del decreto dunque la proroga dello stato di emergenza
al 31 dicembre 2014, un atto indispensabile per poter assicurare – ha spiegato
Muzzarelli in un incontro con la stampa - la continuità tra il completo
superamento dell’emergenza e la ricostruzione, sia sotto il profilo degli
adempimenti amministrativi, che della disponibilità delle risorse finanziarie
già previste per le annualità 2013 e 2014.
Per quanto riguarda invece il pagamento di tributi, contributi e premi
assicurativi, il decreto permetterà di replicare anche per il 2013 la
possibilità già prevista per il 2012, di richiedere alle banche un prestito,
con interessi e garanzie a carico dello Stato, da restituire a rate in due
anni, a valere sul fondo che mette a disposizione risorse per 6 miliardi di
euro.
Tra i punti che saranno invece proposti con la successiva discussione
parlamentare ci sono: la deroga al patto di stabilità interno dei Comuni anche
per tutto il 2014; la deroga alle assunzioni (con scadenza del rapporto di
lavoro al 31 dicembre 2015) da parte di Enti locali, Regione e Prefetture del
personale necessario a far fronte all’ingente mole di lavoro legata alla
ricostruzione; l’autorizzazione al pagamento degli straordinari per il
personale; il rimborso al 100% anche per le abitazioni date in affitto a
lavoratori senza residenza anagrafica; la sospensione e l’adeguamento degli
studi di settore; la spalmatura in cinque anni delle perdite di esercizio 2012
delle società di capitali; la prosecuzione del credito di imposta per le
ristrutturazioni al 50%; la garanzia di esclusione dalle imposte dei rimborsi
assicurativi e dei contributi per la ricostruzione; la copertura delle mancate
entrate delle imprese dei servizi pubblici; un fondo per il pagamento del
differenziale degli interessi a carico delle famiglie a seguito della
sospensione e dello slittamento delle rate dei mutui.
Il presidente Errani e l’assessore Muzzarelli hanno inoltre sollecitato
il Governo ad attuare le misure di sostegno già previste dalle leggi, quali i
crediti d’imposta per gli investimenti e le assunzioni qualificate e
l’agevolazione in conto interessi del Fri, e hanno chiesto un intervento per
correggere l’accordo Abi Cassa Depositi e Prestiti che esclude dai contributi
le imprese sottoposte a concordato.
Il punto su domande e risorse assegnate per la ricostruzione
Ammontano complessivamente a oltre 90 milioni di euro le risorse
relative alle richieste presentate per i contributi della ricostruzioni di case
ed imprese colpite dal sisma del maggio 2012.
Per quanto riguarda le abitazioni (che comprendono però anche una quota
di immobili ad uso produttivo, commerciale, uffici e depositi), il totale delle
domande di contributo in lavorazione (da parte dei professionisti e dei Comuni)
sono quasi 2.000, mentre le ordinanze totali emesse presso istituto bancari per
il pagamento sono 421. I contributi concessi ammontano a 25 milioni di euro
(superfici totali 478.382 mq), mentre quelli in pagamento sono 6,4 milioni
(superfici totali 188.783 mq). Sono oltre 600 gli immobili ad uso produttivo,
commerciale, uffici e depositi. Le unità abitative coinvolte nelle pratiche
accettate ammontano a 2.980, per un totale di 5.259 abitanti.
Invece, per quanto attiene alle imprese le richieste di contributo sono
71 per circa 65 milioni di euro.
Per quanto riguarda le richieste Inail per gli interventi di rimozione
delle carenze strutturali dei capannoni, le domande sono 133 per 5 milioni 400 mila
euro.
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