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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Aprile 2013
 
   
  COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, SI INTERROMPE A FEBBRAIO LA CORSA DELL’EXPORT ITALIANO SUI MERCATI ESTERI IN CALO LE ESPORTAZIONI RISPETTO A GENNAIO (-3,0%), MA SU BASE ANNUA PERFORMANCE MIGLIORI DEI PRINCIPALI PARTNER EUROPEI

 
   
  Roma, 18 aprile 2013 – Battuta d’arresto per l’export italiano sui mercati esteri a febbraio (-3,0% rispetto a gennaio nei dati destagionalizzati). Il dato congiunturale denota però performance migliori dei principali partner europei: le vendite di prodotti italiani segnano infatti un lieve incremento su febbraio 2012 (+0,2%), in controtendenza rispetto a Francia (-3,6%) e Germania (-0,3%). “In un contesto economico internazionale di forte rallentamento delle economie mondiali, non deve stupire questa “pausa di riflessione”dell’export italiano. – afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi – Ciononostante su base annua si confermano buoni risultati che portano ad un saldo positivo della bilancia commerciale, in crescita di quasi cinque miliardi di euro nei primi due mesi del 2013, dato superiore addirittura a quello della Germania, in crescita di 3,2 miliardi di euro”. A livello settoriale, la meccanica, pur contribuendo per il 18,1% all’export italiano, registra a febbraio una flessione del 2,1% rispetto al 2012, mentre per quanto riguarda i principali mercati di riferimento, perdono terreno le vendite in Germania, nostro primo partner commerciale, con un calo che sfiora il 10%. “Iniziamo a scontare il fatto che i prodotti intermedi e i beni strumentali risentono di una congiuntura sfavorevole a livello internazionale, che porta i mercati esteri a ridurre gli investimenti in questa tipologia di beni. Non a caso, vendiamo meno “pezzi”, visto che le quantità di prodotti venduti si riducono a febbraio del 4,8%, ma meglio, poiché i valori medi unitari risultano in crescita del 2,1% e i consumatori sono quindi disposti a spendere di più per acquistare Made in Italy”, conclude Esposito.  
   
 

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