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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Aprile 2013 |
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IL VIOLONCELLO DI MENESES FA VIBRARE LUGANO FESTIVAL
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Lugano, 18 aprile 2013 - Il grande violoncellista brasiliano Antonio
Meneses sar¨¤ protagonista del concerto di mercoled¨¬ 17 aprile a Lugano
Festival. Insieme al solista latinoamericano, sul palco del Palazzo dei
Congressi siederanno i musicisti dell¡¯Orchestra della Svizzera Italiana,
diretti dal loro maestro onorario Alain Lombard, sempre presente con almeno un
appuntamento in ogni stagione della kermesse musicale ticinese.
Di notevole fascino il programma, che accosta due pagine del tardo
Ottocento: il Concerto per violoncello di Anton¨ªn Dvor¡¦¨¢k e la Sinfonia n. 4 di
Brahms.
Prosegue la carrellata di grandi violoncellisti, che gi¨¤ lo scorso anno
aveva portato a Lugano nomi prestigiosi ¨C uno fra tutti, quello di Natalia
Gutman. Se nel secondo appuntamento della stagione 2013, protagonista era stato
un emergente come il giovane russo Buzlov, per la terza serata Lugano Festival
ospita invece uno dei giganti del nostro tempo, il brasiliano Antonio Meneses.
Partner musicale di Anne-sophie Mutter e di Cristina Ortiz, violoncellista del
mitico Trio Beaux Arts, docente instancabile in masterclass e corsi di
perfezionamento in tutto il mondo, Meneses suona uno strumento italiano del
1730 circa. A lui ¨¨ affidato il Concerto di Dvor¡¦¨¢k, un¡¯opera che, alla fine
dell¡¯Ottocento, riscatt¨° definitivamente il violoncello dal suo ruolo un po¡¯
subalterno (l¡¯unico altro grande concerto romantico era stato quello di
Schumann), portandolo a pieno diritto nel rango degli strumenti solisti.
Nella seconda parte della serata, il pubblico potr¨¤ ascoltare la
Sinfonia n. 4 di Brahms, opera che dista solo qualche anno dal Concerto di
Dvor¡¦¨¢k, ma che presenta un carattere molto differente. Laddove infatti il
compositore boemo appare aperto, comunicativo, sensibile agli influssi del
patrimonio popolare, il maestro tedesco sceglie di battere i sentieri impervi
della ricerca formale pura. Brahms appare interessato a riscoprire il passato ¨C
come dimostra la ripresa di una forma antica come la passacaglia, nel quarto
movimento -, a perfezionare la forma sinfonica, che gli deriva dalla grande
tradizione classica. In questa sua ricerca, arriva comunque ad esiti di grande
forza espressiva: il magistero architettonico, insomma, il lavorio tematico non
tolgono nulla alla comunicativit¨¤ emotiva della sinfonia.
A guidare l¡¯Orchestra di casa in questi due capolavori tardoromantici
sar¨¤ il francese Alain Lombard, immancabile presenza in tutte le stagioni di
Lugano Festival e sensibile interprete del repertorio ottocentesco.
http://www.luganofestival.ch/
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