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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Aprile 2013 |
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RIDURRE I GAS SERRA IN AGRICOLTURA: PROGETTO DI REGIONE E SANT’ANNA DI PISA
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Firenze – Riduzione delle emissioni di gas serra in agricoltura, per
aiutare la Toscana a raggiungere l’obiettivo europeo del 2020 del 20% in meno
rispetto ai valori di riferimento del 1990. L’agricoltura, che a livello
nazionale produce circa il 7% delle emissioni complessive, può dare il suo
contributo riducendo gas inquinanti come anidride carbonica, metano e, in particolare,
protossido di azoto (N2o). Nasce da queste premesse il progetto ‘Ipnoa’
(Improved flux Prototypes for N2o emission reduction from Agriculture) messo a
punto da Regione Toscana e Scuola Superiore Sant’anna di Pisa, insieme
all’azienda di Pontedera West System e a Inra (Institut National de la
Recherche Agronomique), per migliorare il monitoraggio delle emissioni di
protossido di azoto in agricoltura e per promuovere un’insieme di buone
pratiche per la mitigazione dei gas serra.
Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento nell’ambito del programma
europeo Life+, verrà presentato domani, venerdì 19 aprile, con inizio alle ore
9.00, presso la Scuola Superiore Sant’anna durante il workshop “Progetto Life+
Ipnoa: la riduzione delle emissioni di gas serra nell’agricoltura della Regione
Toscana”. Sarà l’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore
Sant’anna a realizzare le prove agronomiche sperimentali presso il Centro
‘Enrico Avanzi’ di Pisa e presso il Centro della Regione Toscana di Cesa, ad Arezzo,
e il monitoraggio dei flussi di gas serra: verranno così identificate le
migliori pratiche per la riduzione delle emissioni di protossido di azoto sulle
principali colture erbacee presenti nella regione Toscana.
“Dall’elaborazione dei dati sperimentali – sottolinea l’assessore
Salvadori- sarà prodotto un manuale di buone pratiche per la riduzione delle
emissioni di protossido di azoto nell’agricoltura toscana, rivolto a tecnici,
imprenditori agricoli e decisori politici, che potrà essere di supporto alla
programmazione regionale”.
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