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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Aprile 2013
 
   
  MILANO (TEATRO DELLA LUNA): FESTIVAL “SUL PALCOSCENICO” - SECONDA EDIZIONE

 
   
  Cinque spettacoli, cinque interpreti appassionate per portare in scena quello che le donne… dicono. Cinque testi, cinque attrici per vivere il teatro a distanza ravvicinata: solo 200 persone a sera a condividere con le protagoniste le tavole del grande palcoscenico del Teatro della Luna. È il Festival “Sul Palcoscenico”, patrocinato dal Comune di Milano, che il Teatro della Luna propone a maggio in chiusura della stagione 2012/2013. Tre “prime nazionali”: Simona Colombo in Stabat Mater di Antonio Tarantino (13 e 14 maggio), Brunella Andreoli in Inseparabili della stessa Andreoli (18 e 19), Silvia Pernarella in Un giorno torneranno di Chiara Boscaro (22 e 23). E poi due spettacoli di successo ripensati per questo particolare spazio scenico: Rossella Rapisarda in Nina – Un soggetto per un breve racconto ispirato a “Il Gabbiano” di Cechov (15 e 16 maggio) e Claudia Facchini in Label – questione di etichetta di Donati e Nocilla (20 e 21). Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21. Biglietti in vendita nel circuito Ticketone. Il Festival quest’anno inizia una collaborazione con Opera Liquida, la Compagnia di attori reclusi di media sicurezza che dal 2008, insieme agli studenti di scenografia e costumi dell’Accademia Naba, produce spettacoli all’interno della Casa di Reclusione di Milano Opera. I 5 spettacoli di quest’anno verranno infatti replicati per i detenuti e si prevede che la prossima edizione del Festival possa svolgersi interamente nel Teatro all’interno dell’istituto penitenziario. --- 13 e 14 maggio ore 21 - Stabat Mater di Antonio Tarantino con Simona Colombo, regia di Simona Colombo. Prima nazionale. È un grottesco e solitario sfogo di una madre in attesa di un figlio che non torna, divorata dall’ansia che si compia un destino ineluttabile. Una Mater dolorosa in cui volgarità e tratto popolare lasciano intatti i sentimenti materni evidenziandone l’eco ancestrale e la innata valenza emotiva. Il monologo è costruito intorno alla figura di Maria, un personaggio violento, a volte tenero, che sotto l’ossessione quotidiana della sopravvivenza, incarna l’immagine degradata ma vibrante delle figure della fede e del mito. Ritrovando nel suo squallore la traccia della sua umana dignità, ci parla con una lingua inventata fatta di una miscela di dialetti e un linguaggio da strada che crea effetti di verità e di ilarità irresistibile, dalla quale fuoriesce l’eresia, connaturata alla vita, di un dolore che non paga né redime, e della storia che ripete spietatamente il suo ciclo senza evolvere. --- 15 e 16 maggio ore 21 Eccentri Dadarò presentano Nina – Un soggetto per un breve racconto liberamente ispirato a “Il Gabbiano” di Anton Cechov di Rossella Rapisarda e Fabrizio Visconti con Rossella Rapisarda, regia di Fabrizio Visconti Monologo per due: un’attrice e un’ombra, un fantasma, un personaggio. Ma a volte, in teatro, i personaggi della fantasia sono fantasmi più vivi e più veri d’ogni cosa viva e vera. Un treno. Un biglietto del treno. Uno spettacolo da fare prima di partire. Una scommessa da giocare fino in fondo: sull’Amore. La storia di questo doppio è la storia delle scelte, dei bivi, delle strade da prendere o da abbandonare. È la storia di tutti noi che dobbiamo decidere ogni volta, che dobbiamo fare i conti con i nostri orizzonti. Nascosto dietro un testo che scorre in modo semplice e aperto, come un flusso di pensiero, si nasconde, in realtà, tutto il testo del personaggio di Nina, l’unico tra i ritratti disegnati da Cechov ad avere una prospettiva forte sul futuro. --- 18 e 19 maggio ore 21 Inseparabili Testo e regia di Brunella Andreoli con Brunella Andreoli, Gaia Barbieri, Rossella Guidotti Prima nazionale Uno spettacolo che prende ispirazione dall’eccezionale vita di una donna – forse donna e uomo insieme – che è stata Frida Kahlo. Lo spettacolo, spiega Brunella Andreoli, “nasce dal desiderio di far incontrare, nello stesso spazio e nello stesso tempo, le diverse – e fino ad ora totalmente autonome – anime attoriali che da anni mi si muovono dentro. Da una parte la narratrice ironica, attraverso la frequentazione dei palcoscenici del cabaret – dal prestigioso Zelig fino a quelli più sperduti ma non meno amati delle province siciliane – dall’altra l’interprete per il teatro per il quale, inoltre, scrivo, dirigo e insegno. In Inseparabili recito con Gaia Barbieri e Rossella Guidotti, due giovani bravissime attrici, perché ogni volta che le sento parlare o le vedo muoversi, mi ricordano quanto è bella la vita”. --- 20 e 21 maggio ore 21 Gian Achille Scarampo In Label – Questioni di etichetta testo e regia di Massimo Donati e Alessandra Nocilla da un’idea di David Marchiori con Claudia Facchini Un monologo ironico e provocatorio per smascherare gli aspetti meno conosciuti e meno rassicuranti della grande distribuzione, per svelare i trucchi della vendita e per rivedere con occhi nuovi certe nostre assurde abitudini di consumatori. Label racconta cosa si nasconde dietro l´etichetta dei prodotti che compriamo e dietro la facciata rassicurante del supermercato di fiducia. E riflette sulle responsabilità che stanno dietro gli scandali alimentari e quali interessi sono causa delle migliaia di chilometri che le merci devono compiere prima di raggiungere lo scaffale. Label è una nuova frontiera di teatro sociale, infatti è stato scritto per promuovere e diffondere il consumo critico. --- 22 e 23 maggio ore 21 Un Giorno Torneranno di Chiara Boscaro con Silvia Pernarella, regia di Marcela Serli Prima nazionale “Donne che hanno fatto storia. Come mia mamma. Te la ricordi? Te le ricordi? e se non te le ricordi, queste donne torneranno, in me, in te, a farti ricordare chi sono, chi siamo. Torneranno per dirti che hanno cambiato la vita nostra, hanno trasformato, e trasformando hanno dato continuità, ti hanno ricordato che la vita ha più senso della morte. Ti hanno detto che continuar a dar vita, e non solo partorendo, ha un senso, un senso logico, freddamente calcolatore. Ti va se parliamo di donne con la testa, donne tutte logica e pensieri? Ti va se per un po´ non parliamo del connubio donne e sangue, donne e passione, donne lacrime e pancia? Uno sguardo su delle donne che hanno fatto storia. L´immagine che ho in testa è un albero, un albero come un corpo. L´albero della genia di uomini che si buttano dall´albero delle donne che rimangono su come frutti sempre acerbi come frutti mai pronti le donne. Ecco, basta. Ora parliamo di donne pronte. E parliamone perché è più facile dimenticare che ricordare. Parliamone perché siano vive, riconoscibili. Qui accanto a noi. Questo non è un monologo. Ma un dialogo col pubblico. Diretto. Provocatore. In scena un´attrice e un tecnico. E voi.”  
   
 

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