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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Aprile 2013 |
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FORLÌ-CESENA, LA CDC SUPPORTA LE IMPRESE CREDITRICI
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Forlì –Cesena, 23 aprile 2013 – Per il quarto anno consecutivo firmato
un accordo per l´anticipazione dei pagamenti alle imprese creditrici degli Enti
locali.
Di fronte al protrarsi della crisi, che aggrava la situazione
finanziaria di tante imprese, specialmente delle più piccole che costituiscono
ben il 93,8% del tessuto imprenditoriale locale, la Camera di Commercio di
Forlì-cesena per la quarta volta sottoscrive un accordo con le banche per
supportare le imprese in difficoltà, causa i mancati pagamenti da parte della
pubblica amministrazione. Si tratta di una intesa, - approvata dalla Giunta
camerale il 25 marzo scorso, aperta anche ad adesioni successive -, con il
mondo bancario per definire condizioni finanziarie omogenee e utili per le
imprese iscritte al Registro Imprese, intesa che permette di procedere ai
pagamenti, finora sospesi dai limiti del patto di stabilità.
Questo accordo viene realizzato in un momento particolarmente difficile
nel quale molte incertezze derivano dall’insolvenza dei creditori e dalla
scarsità di liquidità. Le forze politiche ed economiche si sono da tempo
attivate impegnandosi nello sforzo di sostenere il sistema produttivo, anche
mediante questo accordo che completa il quadro normativo del legislatore in
materia di pagamento dei debiti scaduti della Pa, affiancando lo strumento
della cessione/anticipazione ai pagamenti resi possibili con l’alleggerimento
del Patto di Stabilità.
La firma è avvenuta il 19 aprile 2013 alla Camera di Commercio di
Forlì-cesena; i sottoscrittori sono il Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti
di Forlì e Rimini e gli istituti bancari, intermediari finanziari: Cassa di
Risparmio di Rimini Spa, Federazione di Banche di Credito Cooperativo
dell’Emilia Romagna (Forlì, Sarsina, Cesena, Romagna Cooperativa, Gatteo, Sala
di Cesenatico, Romagna Est, Credito Cooperativo Ravennate e Imolese), Intesa
Sanpaolo-cariromagna, Monte dei Paschi di Siena Leasing & Factoring, Banca
per i servizi finanziari alle imprese S.p.a., Unicredit S.p.a.
Attraverso questo protocollo, fortemente voluto dall’Ente, dal sistema
imprenditoriale e dagli Enti locali stessi, il sistema bancario è chiamato a
rendersi disponibile a sottoscrivere con le imprese contratti di cessione del
credito, non solo pro-soluto come negli anni precedenti, ma anche pro-solvendo
e anticipazioni relativamente a crediti vantati dai fornitori nei confronti
degli Enti Locali. Basterà una certificazione rilasciata dagli stessi Enti
locali, a garantire l’esigibilità del credito.
L’accordo 2013-2014 presenta alcune novità, rispetto al 2012, che
consistono nell’eliminazione
dell’abbattimento del 50% degli oneri finanziari sostenuti dalle
imprese, nell’ampliamento della tipologia delle operazioni di smobilizzo, nella
durata pluriennale (infatti la durata del protocollo è di 24 mesi).
Il Consiglio Notarile, inoltre, applica le tariffe agevolate in linea
con il decreto di alleggerimento del patto di stabilità (D.l 8/4/2013 n. 35), e
si impegna a compiere con tempestività le attività di propria competenza
riguardanti la cessione. Sono interessate il Consiglio Notarile dei Distretti
Riuniti di Forlì e Rimini le imprese di Forlì-cesena creditrici di Enti Locali
e le imprese fuori della provincia, creditrici di Enti Locali della provincia.
Oggetto dell’accordo sono i crediti verso gli Enti Locali per appalti di
forniture, progettazioni, lavori pubblici rientranti nelle spese di
investimento
Gli istituti aderenti si impegnano a praticare sulle cessioni del
credito un tasso omnicomprensivo non superiore all’euribor corrispondente alla
durata dell’operazione di sconto (o in alternativa, all’euribor tre mesi)
maggiorato di uno spread che non potrà superare il 3,00% per anno calcolato in
relazione alla durata effettiva dell’operazione, comprensivo di ogni onere e
costo. Restano a carico delle imprese solo i costi di tenuta conto (massimo
50,00 euro trimestrali) e di stipula/autentica.
Diversi i vantaggi per le imprese derivanti dall’accordo:
-anticipazioni delle riscossioni dagli Enti Pubblici per le opere
realizzate
-condizioni bancarie predefinite e omogenee (3,00% spread + euribor)
-salvaguardia degli affidamenti bancari, grazie alla cessione
pro-soluto
-possibilità di accedere anche ad operazioni ordinarie con istituti di
credito, nell’ambito degli affidamenti concessi.
“La priorità in questo momento
così delicato - commenta il Presidente della Camera di Commercio, Dott. Alberto
Zambianchi – è immettere liquidità nel sistema; grazie anche a questo
strumento, che permette lo smobilizzo di crediti, si dà una “boccata di
ossigeno” alle nostre imprese che stanno soffrendo per la contrazione del
mercato, le difficoltà dell’accesso al credito e la fiscalità divenuta troppo
pesante. L’accordo si colloca a completamento del provvedimento del Governo,
che alleggerisce, ma non risolve la situazione, ed è quindi necessario, come si
può verificare attraverso l’esame dei risultati precedenti che evidenziano lo
smobilizzo di quasi 20 milioni di euro in tre anni. Il ruolo della Camera in
questo contesto, è quello di farsi garante delle condizioni di favore da parte
delle banche, nei confronti delle imprese.”
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