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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Aprile 2013 |
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RIORDINO TERRITORIALE DEGLI ENTI LOCALI, REGIONE MARCHE INCONTRA I SINDACATI CONFEDERALI E DEL PUBBLICO IMPIEGO.
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Ancona, 23 aprile 2013 - Tavoli tecnici “tematici” per favorire il
riordino territoriale degli enti locali e l’applicazione della legge regionale
44/2012 che individua i limiti demografici minimi delle Unioni dei Comuni in
merito all’esercizio associato delle funzioni e dei servizi comunali. Verranno
convocati dall’assessorato agli Enti Locali e serviranno per fare il punto
della situazione nei vari settori d’intervento. L’obiettivo è quello di
definire una proposta di legge che recepisca le indicazioni regionali e quelle
concertate dalle rappresentanze istituzionali e sindacali. È l’impegno preso
dall’assessore agli Enti Locali, Antonio Canzian, che ha incontrato i sindacati
confederali (Cgil, Cisl, Uil) e del pubblico impiego. “Il tema della
razionalizzazione della pubblica amministrazione è divenuto centrale e
necessita di grande attenzione – afferma Canzian - L’impegno comune è rendere
più efficiente il sistema della rete dei Comuni associati per riqualificare i
servizi offerti ai cittadini e valorizzare il personale, pur in un contesto
finanziario difficile. Si è convenuto che il complesso percorso di
determinazione delle dimensioni territoriali omogenee, ai fini dell’esercizio,
in forma associata, delle funzioni fondamentali dei Comuni, presuppone, in una
prima fase, l’approvazione e la piena attuazione delle leggi regionali di
settore, che individuano gli ambiti territoriali ai fini dell’esercizio di
singole funzioni (come i servizi sociali, il governo del territorio e la
polizia locale). In una seconda fase, sarà necessario sostenere i progetti per
la fusione fra Comuni e il percorso di istituzione delle Unioni montane; quindi
valutare gli ambiti territoriali esistenti che debbono restare autonomi e
quelli che invece possono essere integrati, mediante sinergie operative, oppure
accorpati, nel quadro di una visione d’insieme che il programma di riordino
territoriale della Regione può utilmente offrire”. I tavoli tematici e quello,
successivo, unitario, forniranno, le indicazioni necessaria a una condivisione
del processo di riforma.
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