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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Aprile 2013 |
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SBLOCCO FONDI SANITÀ MOLISANA, FRATTURA: «NESSUNA IMPOSIZIONE DA ROMA»
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Campobasso, 23 aprile 2013 - «Ci
fa piacere leggere che il centrodestra molisano ´continuerà a battersi per la
difesa dei diritti dei cittadini e per la sanità molisana´, questo significa
che saremo una forza unica, maggioranza e opposizione, pronta ad assicurare ai
molisani un servizio sanitario di qualità».
Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, replica
così ai consiglieri regionali di centrodestra, Angiolina Fusco Perrella, Nicola
Cavaliere, Giuseppe Sabusco e Salvatore Micone, autori di una nota stampa di
commento allo sblocco di 118 milioni di euro ottenuto dall´attuale governo
regionale nell´ultima verifica interministeriale sugli adempimenti previsti nel
Piano di rientro.
«All´entusiasmo di questa prospettiva comune, ad ogni modo, viene da
aggiungere qualche precisazione - puntualizza il presidente Frattura -. Gli
esponenti della minoranza a Palazzo Moffa avanzano sospetti e timori sulle
condizioni imposte al Molise dal Tavolo Massicci per lo sblocco dei 118 milioni
di euro. Vorremmo tranquillizzare tutti: non ne abbiamo subito nessuna che
abbia a che fare con vagheggiate forme di ricatto. I tecnici dei Ministeri di
Economia e Salute ci hanno accordato tali risorse che la precedente
Amministrazione non è riuscita a ottenere, 55 milioni dal Fas e 63 dalle
premialità trattenute, perché ci ha ritenuti affidabili».
«La situazione ereditata da chi ha preferito ignorare i vincoli del
Piano di rientro è pesante. Chi doveva adottare misure per risanare i conti ha
preferito evitare l´assunzione di ogni responsabilità portando il servizio
sanitario regionale a un punto di non ritorno. Oggi apprendiamo che il
centrodestra ha agito così per tutelare ´a spada tratta il welfare della nostra
regione´, lo stupore di fronte a tale dichiarazione è inevitabile».
«Il Molise non perderà - assicura ancora Frattura -, in qualità, ai
cittadini assicureremo una sanità efficiente e presente sul territorio,
punteremo sui centri di eccellenza per favorire la mobilità attiva e drenare
quella passiva. Lo faremo attraverso una ragionata riorganizzazione del sistema
che vedrà anche nell´integrazione pubblico-privato un punto di forza e non una
contrapposizione che penalizza il primo a favore del secondo. Chi agita lo
spauracchio delle chiusure degli ospedali mente. Piuttosto dovrebbe rallegrarsi
del fatto che con i fondi a noi concessi finalmente potranno respirare tutti i
creditori non pagati per anni. Anche così - conclude il presidente della
Regione -, si ridà alla sanità molisana la speranza di ripresa».
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