ABRUZZO: SBLOCCO FONDI PER PAGAMENTI CENTRI RICERCA
Pescara, 23 aprile 2013 - "Caramanico se veramente tiene al futuro
dei Centri di ricerca si impegni a trovare o suggerire una soluzione certa e
percorribile senza fare dichiarazioni non riscontrabili con la realtà e non
certificate nel Bilancio regionale che lui conosce molto bene". Lo ha affermato
l´assessore alle Politiche agricole Mauro Febbo, dopo le dichiarazioni del
consigliere Franco Caramanico ."Affermare di utilizzare ‘ spiega Febbo -
fondi derivanti dai canoni idroelettrici è semplicemente illusorio così come
far finta di trovare una soluzione concreta ai problemi del mondo della ricerca
che significherebbe solo illudere i lavoratori dei Centri stessi. Per quanto mi
riguarda preferisco le azioni concrete: oggi infatti abbiamo approvato in
Giunta una Delibera che sblocca finanziamenti sicuri per chiudere il 2012 e,
pertanto, procedere ai pagamenti degli emolumenti arretrati. Proprio riguardo
la situazione del Cotir - spiega l´Assessore - ho già affermato che i Centri di
ricerca devono camminare con le proprie gambe poiché è finita l´era dei
finanziamenti a pioggia, con la Regione vista come unico Ente pagatore. La
responsabilità di questo Governo regionale è confermata dai numeri che oggi ci
vedono come Regione virtuosa. Pertanto continueremo a lavorare perchè tanto il
Cotir e il Crab quanto il Crivea possano avere un respiro non più solo
esclusivamente pubblico. La riprova del buon lavoro messo in piedi da questa
Amministrazione è rappresentata dai bandi del Programma di Sviluppo Rurale
(misura 124) dedicati proprio alle aziende che intendono innovarsi, utilizzando
la ricerca e la nuova Legge per i Centri di ricerca; legge che in questi giorni
ha ripreso l´iter amministrativo per arrivare alle Commissioni regionali ed
essere, successivamente, approvata definitivamente. Queste - conclude Febbo -
sono le soluzioni certe sia alla ricerca abruzzese sia ai tanti operatori che
quotidianamente vi lavorano".