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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 24 Aprile 2013 |
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LE NUOVE ALIQUOTE DELL’IRPEF REGIONALE DAL 2014 IN PIEMONTE
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Torino, 24 aprile 2013 - Dallo 0,40 per cento in più per i redditi sino
a 15mila euro fino all’1,10 per cento per chi guadagna più di 75mila euro
all’anno: sono comprese in questa forbice le maggiorazioni all’aliquota
dell’addizionale regionale all’Irpef, contenute nella proposta di emendamento
integrativo alla legge finanziaria regionale che è stato approvato dalla Giunta
regionale il 23 aprile. L’operazione porterà nelle casse regionali
complessivamente 161 milioni di euro.
Gli incrementi, che scatteranno dal 1° gennaio 2014, sono determinati
per scaglioni di reddito ai fini del raggiungimento degli obiettivi di
bilancio, nonché per la copertura degli oneri finanziari che derivano dalle
anticipazioni di liquidità, secondo quanto previsto dal recente decreto legge
approvato dal Governo nazionale per lo sblocco dei pagamenti alle imprese.
“Essendo riusciti ad evitare il commissariamento grazie al lavoro
intenso e difficile di questi mesi - sottolinea il presidente della Regione,
Roberto Cota - possiamo mitigare oggi l’aumento dell’addizionale Irpef e non
essere obbligati ad applicare i massimali previsti. La copertura del disavanzo
di 864 milioni della sanità, accumulato negli anni 2007 e 2008
dall’amministrazione precedente, viene oggi effettuata dal Governo regionale
attraverso una seria programmazione, che cerca comunque di limitare il più
possibile le conseguenze negative previste per le famiglie piemontesi”.
“Il meccanismo indicato - aggiunge l’assessore al Bilancio, Gilberto
Pichetto - consente effetti meno gravosi anche perché riusciamo contestualmente
a scongiurare l’aumento dell’Irap. Oltre alle esigenze legate al raggiungimento
degli obiettivi di equilibrio di bilancio diamo anche una prima risposta al
Governo nazionale rispetto allo sblocco dei pagamenti alle imprese.
L’incremento previsto è infatti anche a copertura degli oneri finanziari
derivanti dalle anticipazioni di liquidità alle aziende”.
L’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche
sarà determinata per scaglioni di reddito, applicando, al netto degli oneri
deducibili, le seguenti maggiorazioni all’aliquota dell’addizionale regionale
all’Irpef di base: per i redditi sino a 15mila euro 0,40 per cento, per i
redditi oltre 15mila euro e sino a euro 28mila 0,90 per cento, per i redditi
oltre 28mila e sino a 55mila euro 1,00 per cento, per i redditi oltre 55mila e
sino a euro 75mila euro 1,07 per cento, per i redditi oltre 75mila euro 1,10
per cento. Per fare qualche esempio concreto, l’aumento consisterà in 2,69 euro
al mese per la prima fascia, di 3,75 euro per la seconda, di 9,08 mensili per
la terza e così via. Continueranno ad essere esenti dal pagamento
dell’addizionale regionale alcune determinate categorie che già sono esentate
dall’Irpef nazionale.
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