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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Maggio 2013
 
   
  RILEVARE TSUNAMI PRIMA CHE SI VERIFICHINO

 
   
  Bruxelles, 8 maggio 2013 - Il detto "uomo avvisato è mezzo salvato" riassume l´obiettivo principale alla base del progetto Dews (Distant Early Warning System), che è in grado di rilevare episodi di tsunami prima che si verifichino. Sono sistemi come questo che hanno assicurato che venissero suonati gli allarmi l´anno scorso alle Hawaii di un imminente tsunami, incitando i residenti a fare provviste e a mandare i turisti che soggiornavano in hotel vicini alla spiaggia verso i piani più alti degli edifici. Il preavviso dà alle comunità che si trovano lungo il percorso di un´onda il tempo necessario per prepararsi e in definitiva potrebbe salvare molte vite. Il progetto Dews è emerso dopo il tragico tsunami, che ha colpito i paesi intorno all´Oceano Indiano nel 2004. Quello che è emerso all´indomani erano i difetti della rilevazione di tsunami e delle procedure di preavviso per gli abitanti. Gli scienziati si sono quindi resi conto che per evitare che un evento simile accada di nuovo, i sistemi di preavviso dovevano essere migliorati in modo da ridurre l´intervallo di tempo tra il terremoto iniziale e la rilevazione dello tsunami. Infatti la "Strategia internazionale per la riduzione dei disastri delle Nazioni Unite" (Un/isdr) ha identificato quattro importanti elementi interrelati di Sistemi di preallarme (Early Warning Systems o Ews) efficienti: conoscenza del rischio, monitoraggio e servizio di allarme, divulgazione e comunicazione e capacità di reazione. Il progetto Dews ha lavorato sui messaggi di allarme, in modo che siano generati più rapidamente e comunicati alle autorità responsabili e ai soggetti in pericolo. Particolarmente importante era il bisogno di comunicazione internazionale e lo scambio di avvisi tra paesi nella regione che secondo le previsioni sarà colpita. Per raggiungere tutti questi obiettivi, il progetto Dews coordinato da José-fernando Esteban Lauzán, capo dell´innovazione presso la Atos Origin in Spagna, ha ottenuto un finanziamento Ue di 6,1 milioni di euro. Il consorzio di ricerca di 20 partner comprendeva organizzazioni pubbliche e private di diversi Stati membri dell´Ue in Indonesia, Tailandia, Sri Lanka, Giappone e Nuova Zelanda. Due obiettivi principali hanno guidato il progetto: l´uso di "Software libero e open source" e lo sviluppo di una rete generica di preallarme, non solo per tsunami ma anche per altre catastrofi naturali. La ricerca ha inoltre compreso: la fornitura di logistica di informazione e moduli di divulgazione e un sistema di preallarme e di distribuzione dell´allarme. Sono stati ideati anche integratori per sistemi per emettere allarmi rivolti al pubblico e prodotti informativi e di sostegno alle decisioni. Sono stati condotti inoltre test per la futura implementazione e utilizzo dei sistemi in diverse parti della regione dell´Oceano Indiano, che hanno visto gli utenti finali coinvolti nello sviluppo e nel collaudo di questi sistemi in modo da assicurarne un uso pratico. Una revisione professionale e di valutazione di tutto il sistema è stata fatta con risultati positivi da esperti del settore presso l´"Agenzia di meteorologia, climatologia e geofisica" (Bmkg) di Jakarta, Indonesia, e presso l´"Osservatorio e Istituto di ricerca sui terremoti Kandili" (Koeri) di Istanbul, Turchia. Anche se il progetto si è concluso, si stanno facendo ulteriori sviluppi nell´ambito del progetto Tridec ("Collaborative, Complex and Critical Decision-support in Evolving Crises"), finanziato dal Settimo programma quadro della Commissione europea. Per maggiori informazioni, visitare: Dews http://www.Dews-online.org/  Tridec http://www.Tridec-online.eu/web/guest/project    
   
 

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