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Notiziario Marketpress di
Martedì 07 Maggio 2013 |
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DIBATTITO SUL FUTURO DELL’EUROPA: REDING INCONTRA I CITTADINI A BRUXELLES
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Bruxelles, 7 maggio 2013 - Mentre si anima il dibattito sul futuro dell’Europa e sulle conseguenze della crisi economica, la Commissione incontra i cittadini in alcune città dell’Unione per conoscerne preoccupazioni e aspettative future. Il 4 maggio 2013 la Vicepresidente Reding, in compagnia di Charles Picqué, Ministro-presidente della regione Bruxelles-capitale, ha incontrato oltre 300 cittadini a Bruxelles. “So bene che il futuro, gli effetti della crisi e il lavoro sono i temi che preoccupano i cittadini belgi, come gli altri cittadini europei, e il dialogo di Bruxelles sarà per me un’occasione per ascoltare le loro preoccupazioni. L’europa è fondata sulla solidarietà e in questi momenti difficili l’Unione è al fianco del Belgio e degli altri paesi della famiglia europea” ha commentato Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria europea per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza. “Mi rincuora sapere che per i belgi l’Unione è nella migliore posizione per affrontare la crisi e aspetto con ansia di raccogliere domani nuove idee a questo proposito. Partecipate e venite a chiederci cosa vi sta a cuore.” L’incontro di Bruxelles è stato al centro di una “giornata di dialogo” che ha aperto al pubblico le porte delle istituzioni Ue. La Vicepresidente Reding ha tenuto il discorso d’inaugurazione della nuova sede del centro visitatori della Commissione e parlerà durante la giornata “porte aperte” dell’Unione (Ip/13/386). La Commissione ha poi previsto altri 10 eventi in tutta Bruxelles per dare ai cittadini la possibilità di incontrarsi e confrontarsi sul futuro dell’Europa. Al dialogo di Bruxelles hanno partecipato cittadini, parlamentari europei, leader aziendali e personalità del mondo della cultura di tutto il paese. Il dialogo, che durerà un’ora e mezza e tratterà tematiche collegate alla crisi economica, ai diritti dei cittadini e al futuro dell’Europa, sarà moderato da Hakima Darhmouch (Rtl) e Rob Heirbaut (Vrt). Il dibattito si è svolto al centro La Tentation, Rue de Laeken 28, 1000 Bruxelles. Il Belgio ha già ospitato due dibattiti sul futuro dell’Europa, uno a Gent in presenza di Karel De Gucht, Commissario europeo per il commercio, e uno a Eupen,il 23 aprile, con Johannes Hahn, Commissario per la politica regionale. I prossimi incontri sono previsti a Anversa (8 maggio), Namur (13 settembre) e Liegi (17 ottobre) in presenza di diversi membri della Commissione, tra cui il presidente Barroso. Contesto Dialoghi con i cittadini: cosa sono? I dialoghi con i cittadini si inscrivono nell’Anno europeo dei cittadini, l’evento dedicato ai cittadini dell’Unione e ai loro diritti inaugurato lo scorso gennaio dalla Commissione europea (Ip/13/2). Questi incontri pubblici previsti in varie città dell’Unione europea permetteranno ai membri della Commissione di dialogare con i cittadini per conoscere e discutere le loro aspettative future. La Vicepresidente Reding ha già incontrato i cittadini europei a Cadice (Spagna), Graz (Austria), Berlino (Germania), Dublino (Irlanda), Coimbra (Portogallo) e Salonicco (Grecia). I numerosi incontri previsti nel corso dell’anno in tutta l’Unione permetteranno ai politici europei, nazionali e locali di incontrare cittadini di ogni ceto e provenienza. I dialoghi sono tutti disponibili all’indirizzo http://ec.Europa.eu/european-debate. Questi vent’anni di cittadinanza Ue registrano numerose realizzazioni: un recente sondaggio dell´Unione indica che oggi ben il 63% dei cittadini si sente “europeo”, un dato che nel caso del Belgio cresce al 68% (vedi allegato). I cittadini dell’Unione fruiscono nel quotidiano dei diritti collegati alla cittadinanza europea, anche se non sempre ne conoscono l’esistenza. In Belgio per esempio circa sei cittadini su dieci affermano di non sapere in cosa consistono i loro diritti di cittadini Ue. Ecco perché la Commissione ha proclamato il 2013 Anno europeo dei cittadini, puntando i riflettori per l’appunto sui cittadini e sui loro diritti, e ha fatto dei dialoghi il fulcro di questo evento. Perché proprio ora? Perché l’Europa è a un bivio. Il futuro dell’Europa è il tema del momento; c’è chi parla di unione politica, chi di federazione di Stati-nazione, chi di Stati Uniti d’Europa e i prossimi mesi e anni saranno decisivi per il volto futuro dell’Unione. Ma ciò che conta è che, di pari passo con l’integrazione europea, l’Unione acquisisca maggiore legittimità democratica. A cosa servono i dialoghi? La voce dei cittadini permetterà alla Commissione di orientarsi nel definire la futura riforma dell’Ue. I dialoghi servono inoltre a preparare il terreno per le prossime elezioni europee del 2014. In questo Anno europeo dei cittadini la Commissione pubblicherà, il prossimo 8 maggio, una seconda relazione sulla cittadinanza dell’Unione che, oltre a fare il bilancio delle 25 azioni annunciate nel 2010, presenterà altre 12 misure concrete mirate a risolvere i problemi con cui ancora si scontrano quotidianamente i cittadini Ue. Le questioni emerse dalla consultazione pubblica online e dai dialoghi con i cittadini orienteranno la Commissione nella stesura della nuova relazione e ne indirizzeranno la politica sulla cittadinanza. |
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