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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Maggio 2013
 
   
  SERRACCHIANI, LAVORO COLLEGIALE IN GIUNTA FVG

 
   
  Trieste,  7 maggio 2013 - Il lavoro della nuova Giunta regionale sarà ispirato al principio della collegialità. Lo ha sottolineato la presidente Debora Serracchiani nella prima riunione di Giunta che si è tenuta ieri a Trieste, nel corso della quale sono state attribuite le deleghe provvisorie agli otto assessori, in attesa delle modifiche - già delineate oggi - al regolamento di organizzazione. Il massimo rilievo sarà dato, ha aggiunto Serracchiani, alla riconquista della fiducia e della credibilità dell´istituzione regionale nei confronti dei cittadini del Friuli Venezia Giulia, con un´azione di governo che sarà pienamente coerente con il programma e con gli impegni presi con gli elettori. Sui costi della politica "si andrà fino in fondo", ha ribadito. Serracchiani ha ricordato che ci sono pochi esempi in Italia di Giunte regionali formate da soli otto assessori dei quali, considerata anche la presidente, ben cinque donne. La presidente della Regione Debora Serracchiani ha attribuito oggi, nella prima riunione di Giunta, le deleghe agli otto assessori in base all´ordinamento vigente. Queste le deleghe: Sergio Bolzonello, vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Risorse rurali, agroalimentari e forestali; Francesco Peroni, assessore alle Finanze, Patrimonio e Programmazione; Paolo Panontin, assessore alla Funzione pubblica, Autonomie locali e coordinamento delle riforme, delegato alla Protezione civile e alla Polizia locale e sicurezza; Maria Sandra Telesca, assessore alla Salute, integrazione socio-sanitaria e politiche sociali; Gianni Torrenti, assessore all´Istruzione, Università, Ricerca, Famiglia, Associazionismo, Cooperazione, Cultura, Sport, Relazioni internazionali e comunitarie; Loredana Panariti, assessore al Lavoro, Formazione, Commercio e Pari opportunità; Sara Vito, assessore all´Ambiente, Energia e Politiche per la montagna; Mariagrazia Santoro, assessore alle Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione territoriale, Lavori pubblici. La presidente ha già indicato le linee della riorganizzazione delle direzioni, con l´obiettivo di accorpare in maniera omogenea e razionale le materie di competenza, da cui deriveranno el nuove deleghe. La presidente intende assumere direttamente le materie delle Relazioni internazionali, gli interventi strategici riguardanti Infrastrutture e Mobilità, il coordinamento delle Politiche per la Montagna. Alla luce della riorganizzazione prevista, queste le nuove deleghe che saranno attribuite agli assessori, non appena approvate le nuove norme di organizzazione. Bolzonello: Attività produttive, Risorse agricole, Commercio e Cooperazione; Panariti: Lavoro, Formazione, Istruzione, Pari opportunità, Politiche giovanili; Panontin: Funzione pubblica, Autonomie locali, Coordinamento delle riforme, Protezione civile; Peroni: Finanze, Patrimonio, Programmazione, Ricerca, Politiche comunitarie; Santoro: Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione territoriale, Lavori pubblici, Università; Telesca: Salute, Integrazione socio-sanitaria, Politiche sociali e famiglia; Torrenti: Cultura, Associazionismo, Sport; Vito: Ambiente, Energia Foreste. Inoltre, la Serracchiani ha indicato in modo puntuale le azioni che intende intraprendere per ridurre i costi della politica. Tra queste vi sono la riduzione dei trasferimenti ai gruppi consiliari, l´abrogazione dell´assegno vitalizio, un approfondimento sull´indennità di fine mandato in modo da ricondurre questo istituto alla forma iniziale di assegno di reinserimento. Dovrà inoltre essere abrogato il rimborso forfettario delle spese di vitto e rivisto il rimborso per l´uso dell´auto con una sostanziale riduzione dei costi. Per quanto riguarda le indennità che spettano ai consiglieri e agli assessori, Serracchiani ritiene che debbano essere ridotte, avendo come parametro le indennità dei sindaci dei Comuni capoluogo. Serracchiani intende inoltre abrogare il Fondo riservato del presidente della Regione. Tra le misure indicate dalla presidente c´è anche la modifica delle recente normativa regionale sul numero dei componenti degli organi di amministrazione degli Enti e delle società partecipate dalla Regione, adeguandola al quadro normativo nazionale sulla parità di genere (quote rosa).  
   
 

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