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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Maggio 2013 |
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VALLE D’AOSTA: SIGLATA L’INTESA PER LA VARIANTE DELLA STRADA REGIONALE DI BIONAZ
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Aosta, 8 maggio 2013 - È stata sottoscritta, martedì 7 maggio, l’intesa tra l’Assessore regionale alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica e il Sindaco di Roisan, per la realizzazione della variante definitiva in destra orografica alla Strada regionale n. 28 di Bionaz dal km 4+600 al km 5+300 in Comune di Roisan. I lavori della variante completeranno e renderanno definitivo il tracciato della viabilità provvisoria in destra orografica eseguita in estrema urgenza, nel periodo giugno/agosto 2011, a seguito dell’evento franoso del marzo 2011 che aveva comportato l’interruzione della circolazione sulla strada regionale n. 28 di Bionaz tra i comuni di Roisan e Valpelline. Il progetto della variante definiva prevede la realizzazione di un nuovo ponte in cemento armato di luce pari a 27 metri per attraversare il torrente Buthier. Il ponte sostituirà il guado e i due tornanti. Nell’ambito del progetto è previsto inoltre un adeguamento della carreggiata stradale con larghezza di 7 metri e mezzo, una puntuale sistemazione dell’alveo del Buthier in corrispondenza del ponte e il rifacimento di un tratto della condotta del canale irriguo del Ru Prévot. Secondo l’Assessore alle opere pubbliche l’opera per la quale si è siglata l’intesa ai fini urbanistici rappresenta il naturale completamento dei lavori eseguiti in urgenza nel 2011 affinché non venisse interrotta la circolazione sulla Strada regionale. L’intesa ai fini urbanistici è stata sottoscritta dopo l’approvazione del progetto preliminare da parte della Giunta regionale e del Consiglio comunale di Roisan, per un’importo lavori pari a circa un milione 550 mila euro. Nel corso dell’anno sarà predisposta la progettazione finale dei lavori e l’acquisizione dei definitivi pareri e autorizzazioni. «La rapidità – conclude il Sindaco Gabriel Diemoz – con cui è stata gestita l’emergenza, ci permette di avere a soli 2 anni di distanza, la soluzione definitiva per garantire un’accesso sicuro alla Valpelline». |
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