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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Maggio 2013
 
   
  LE PROBLEMATICHE ED I RISCHI CONNESSI ALLA PRESENZA DI FAUNA SELVATICA ALL’AEROPORTO DI RONCHI DEI LEGIONARI

 
   
  Ronchi dei Legionari, 9 maggio 2013 – Si è tenuta ieri all’aeroporto di Ronchi dei Legionari una tavola rotonda nella quale sono state affrontate la problematiche che la presenza di fauna selvatica può portare al trasporto aereo, il cosiddetto wildlife strike. Con questo termine, sconosciuto ai più, si intende l’impatto tra un aeromobile ed uno o più volatili o altra fauna selvatica, con conseguenze di gravità più o meno rilevanti. E’ ormai ampiamente appurato che il rischio di collisione tra aerei ed uccelli – o altra fauna selvatica – rappresenta un problema estremamente concreto ed una causa di altissimi costi. Anche un piccolo uccello, se impattato a velocità molto alte, può infatti causare gravi danni. Per prevenire e monitorare i rischi per la navigazione aerea derivanti dalla presenza di fauna selvatica, l’Aeroporto di Ronchi dei Legionari si è dotato, già dal 1985 e primo in Italia, di un falconiere: questo ha favorito negli anni un controllo incruento della fauna selvatica nell’area aeroportuale, consentendo di raggiungere obbiettivi più che soddisfacenti in termini di prevenzione degli impatti. Grazie alla costante presenza dei falchi e agli interventi effettuati quotidianamente dal falconiere, l’aeroporto è ormai percepito dalla fauna selvatica quale luogo sgradevole e non sicuro. L’attività del falconiere viene supportata da una continua analisi delle presenze di fauna selvatica nell’area aeroportuale, finalizzata ad adeguare le misure e gli interventi posti in essere per la prevenzione del fenomeno. L’incontro, primo di questo tipo organizzato da Aeroporto Friuli Venezia Giulia Spa e a cui sono stati invitati gli operatori coinvolti a qualsiasi titolo nella gestione del territorio, era mirato a condividere le problematiche legate a questo particolare fenomeno, per giungere quindi ad un’ancor migliore prevenzione del rischio. La gestione del territorio assume infatti un aspetto di particolare rilievo, considerando che la presenza di una discarica, di una riserva faunistica o di altre attività, anche a una certa distanza dall’area aeroportuale, possono influire sulla fauna selvatica che poi sarà presente all’interno del sedime. Dopo un inquadramento del fenomeno del wildlife strike all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, sono stati presentati i primi risultati dello studio naturalistico-ambientale in corso di finalizzazione, che, analizzando l’habitat naturale in cui è localizzato l’aeroporto e le specie di fauna selvatica presenti, indica quali sono le azioni mitigatrici da intraprendere.   Nel 2012 si sono registrati all’aeroporto di Ronchi dei Legionari 8 impatti con fauna selvatica, uno solo dei quali ha portato alla cancellazione di un volo in partenza. In una scala di misurazione del rischio di questo fenomeno che va da 0 a 2, la media per l’aeroporto regionale per l’anno passato si è attestata allo 0,082, segnale inequivocabile dell’efficacia delle azioni intraprese per la prevenzione del rischio. Resta tuttavia fondamentale il contributo di tutto il territorio nella gestione di questa problematica, con la consapevolezza che solo con un’adeguata sensibilizzazione e coinvolgimento si potrà giungere a risultati ancora migliori.  
   
 

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