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Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Maggio 2013 |
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RICOSTRUZIONE: CHIODI, SUBITO PROGETTI E FONDI PER L´AQUILA
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L´aquila, 13 maggio 2013 - "Il sindaco dell´Aquila, Massimo Cialente, in tutto questo tempo ha solo cavalcato una forma di protesta che si è rivelata sterile e dannosa abbandonandosi ad assurde reazioni e a dietrologie incomprensibili. Ammetta il primo cittadino che questo suo atteggiamento non è riuscito a produrre nessun risultato utile. Oggi cerca di attirare l´attenzione su problemi che non è stato in grado di gestire direttamente dimostrando inefficienza operativa e incapacità gestionale". Lo ha detto il 9 maggio il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, in riferimento alla questione della ricostruzione post terremoto. "Per questo ho sostenuto - ha proseguito Chiodi - che Cialente non deve essere lasciato solo ma va affiancato e supportato. Fornire esempi di protesta ben oltre i normali limiti della decenza e della legittimità non aiuta ne L´aquila ne, tantomeno, l´Abruzzo. L´aquila non può permettersi ancora di restare nel blocco della ricostruzione per cui chiedo unità e compattezza sul fronte istituzionale. Del resto, terminata la fase commissariale, il 31 agosto 2012, tutte le attività legate alla ricostruzione hanno subito un brusco ´stop´. Inoltre, siamo entrati in un periodo di stasi con la mancata previsione di nuove risorse da parte del governo Monti. Le uniche risorse a tutt´oggi messe a disposizione per la ricostruzione dell´Aquila sono quelle stanziate sotto il Governo Berlusconi con il decreto Abruzzo: circa 10,5 miliardi di euro. Siamo in attesa di capire oggi cosa vorrà fare il nuovo Governo nazionale per la nostra regione e per risollevare le sorti del territorio dell´Aquila. Oggi bisogna subito trasferire in termini di cassa tutte le risorse stanziate da Berlusconi e dal suo governo e prevedere, con un nuovo provvedimento, uno stanziamento certo per i prossimi anni che assicuri un flusso cospicuo di risorse per la ricostruzione. Pertanto, - ha concluso il Presidente - è necessario che arrivino subito i primi 800 milioni e poi il restante miliardo dello stanziamento di Berlusconi e venga previsto uno stanziamento almeno pari a quello della legge 77 del 2009 (decreto Abruzzo) che attivi trasferimenti di risorse almeno pari ad un miliardo l´anno". |
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