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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Maggio 2013
 
   
  IL PARCO NAZIONALE DELLE CINQUE TERRE SI È FATTO CARICO DELL´INTERO PERCORSO DI RICERCA, ACQUISIZIONE E DISTRIBUZIONE DEL MATERIALE LAPIDEO ADATTO ALLA RICOSTRUZIONE DEI MURETTI A SECCO

 
   
  L´iniziativa ha la finalità di sostenere le attività che contribuiscono alla manutenzione del territorio e del patrimonio paesaggistico Non sono solo le piogge e l´abbandono a provocare la caduta dei muretti a secco delle Cinque Terre. Tra le criticità riscontrate dai nostri contadini vi è sicuramente quella di reperire materiali per la ricostruzione del celebre paesaggio terrazzato, nel rispetto delle caratteristiche tipiche osservate fin dal Medioevo. Un´impronta unica conferita al territorio delle Cinque Terre tale da meritare dal 1997 il riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell´Umanità dall´Unesco. Forse non tutti sanno che il crollo di queste straordinarie opere di ingegneria secolare dipende anche all´erosione delle pietre, causata dal tempo e dagli agenti atmosferici. E´ per questo che il Parco Nazionale delle Cinque Terre, come già avvenuto in passato, si è fatto carico dell´intero percorso di ricerca, acquisizione e distribuzione del materiale lapideo adatto alla ricostruzione dei muretti a secco. “Le fasce terrazzate, parte integrante del paesaggio Unesco, - sottolinea Vittorio Alessandro, Presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre - hanno sempre costituito obbiettivo prioritario di protezione fra quelli che l´Ente persegue. Fra le altre strategie messe in campo – aggiunge il Presidente - esso incoraggia il recupero dei terrazzamenti mettendo gratuitamente a disposizione dei proprietari agricoli, che ne facciano richiesta, le pietre necessarie alla ricostruzione dei muretti a secco, prescelte per le loro caratteristiche conformi a quelle tipiche del territorio.” L´iniziativa ha infatti la finalità di sostenere le attività che contribuiscono alla manutenzione del territorio. Il primo passo è stato quello di individuare le cave di pietra che potessero fornire il materiale rispondente alle caratteristiche tradizionali, con una particolare attenzione alla qualità del prodotto e alla pezzatura delle pietre - di peso variabile dai 10 ai 30 kg con una faccia a vista per la formazione dei muri – (Deliberazione n.18 del 7 maggio 2013). In accordo con i Comuni del Parco sono state individuate le zone di stoccaggio temporaneo dove gli interessati, previa regolare procedura di richiesta, potranno ritirare la quota di materiale lapideo loro spettante. Le zone ad oggi destinate sono: Località Casavecchia nel Comune della Spezia, Località Corniolo nel Comune di Riomaggiore, Località Fornacchi nel Comune di Vernazza, Località Vettora nel Comune di Monterosso al Mare. Per ottenere gratuitamente il materiale lapideo è necessario compilare l´apposito modulo in allegato, da presentare all´ufficio protocollo dell´Ente Parco di Manarola. Una volta ricevuta e verificata la richiesta, i tecnici del Parco effettueranno i sopralluoghi di verifica per stabilire la quantità di materiale lapideo da assegnare. I richiedenti dovranno impegnarsi a realizzare le opere entro 12 mesi dalla concessione delle pietre. Per informazioni telefonare al numero 0187. 762642 o scrivere a info@parconazionale5terre.It  
   
 

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