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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Maggio 2013
 
   
  ATTRAVERSARE LA BARRIERA EMATO-ENCEFALICA

 
   
  Bruxelles, 14 maggio 2013 - Per celebrare il Mese europeo del cervello, ci occupiamo di un progetto finanziato dall´Ue dedicato alla somministrazione dei farmaci attraverso la cosiddetta barriera emato-encefalica. Nonostante la sua importante funzione protettiva, la barriera emato-encefalica (Bee) è ormai riconosciuta come il principale ostacolo nella cura delle malattie neurologiche, in quanto impedisce a molte sostanze terapeutiche e diagnostiche potenzialmente importanti di raggiungere il sistema nervoso centrale (Snc). I metodi usati in precedenza per migliorare l´arrivo a destinazione dei farmaci miravano principalmente a usare il meccanismo di trasporto transcellulare, dedicato al trasporto selettivo di specifiche molecole attraverso la Bee. Questi metodi hanno avuto un successo limitato, specialmente per quanto riguarda i farmaci che comprendono molecole grandi. Il problema risiede principalmente nei collegamenti tra una cellula e l´altra, che praticamente decidono cosa può passare e cosa non può passare attraverso la Bee. Fino a poco tempo fa, la carenza di conoscenze sulla composizione molecolare e sul funzionamento di questi collegamenti ha ostacolato lo sviluppo di strategie sicure per la somministrazione dei farmaci. I membri del progetto Justbrain ("Blood-brain Barrier Junctions as Targets for Paracellular Drug Delivery to the Brain"), con 3 milioni di euro in finanziamenti del 7° Pq e coordinati dalla professoressa Britta Engelhardt dell´Università di Berna, hanno raccolto importanti conoscenze sulla struttura e sulla funzione dei collegamenti tra le cellule della Bee. Hanno identificato segnali cellulari che controllano l´espressione di singole proteine di collegamento e hanno cominciato a sviluppare metodi per aprire o chiudere i collegamenti della Bee. Usando modelli di Bee in vitro e in vivo e modelli animali di malattie neurologiche, nelle quali un´apertura della Bee potrebbe essere terapeutica, Justbrain ha lavorato per identificare un´intera nuova piattaforma di obiettivi molecolari medicabili che potrebbero essere usati per bypassare la Bee. In questo modo, Justbrain prevede di migliorare il modo in cui i farmaci vengono consegnati nel Snc e quindi di espandere le possibilità diagnostiche e terapeutiche per le malattie neurologiche. Mancano le terapie per la maggior parte di queste malattie, che vanno da malattie rare ma letali come i tumori primari del cervello, a grandi problemi per la salute pubblica come le metastasi nel cervello, la sclerosi multipla, l´ictus o il morbo di Alzheimer. La consegna di composti diagnostici o terapeutici efficaci all´interno del cervello rimane una grande sfida per la scienza medica. Le stime attuali mostrano che solo il 2 % dei farmaci a molecole piccole e quantità ancora minori di farmaci a molecole grandi attraversano la Bee, ostacolando gravemente lo sviluppo di terapie farmacologiche e immunoterapie per le malattie del cervello. Aiutandoci a capire meglio i meccanismi coinvolti nel passaggio dei farmaci attraverso la Bee, il progetto Justbrain sta dando un importante contributo in questo campo di studio di grande interesse. Per maggiori informazioni, visitare: Justbrain http://www.Justbrain-fp7.eu/  Università di Berna http://www.Zib.unibe.ch/content/index_eng.html    
   
 

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