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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Maggio 2013
 
   
  CULTURA E TURISMO, TUTTI I DETTAGLI SUGLI EVENTI IN PROGRAMMA A SAN PIETROBURGO

 
   
  Firenze, 14 maggio 2013 – Con l’ingresso di cinque opere del carmignanese e pratese Quinto Martini nella collezione permanente del Museo Ermitage (ed altre dieci in una mostra temporanea) l’arte toscana torna protagonista all’interno di uno dei più importanti musei del mondo, il cui recentissimo ampliamento ha arricchito una collezione già senza pari. Protagonista di primo piano della vita artistica e del dibattito culturale novecentesco, non solo scultore ma artista a tutto tondo, Quinto Martini (1908-1990, pur mantenendo un fortissimo radicamento nel suo territorio d’origine (la campagna della provincia pratese prima, il centro di Firenze poi), seppe aprirsi alle istanze più innovative dell’arte a lui contemporanea e instaurare feconde relazioni con i maggiori artisti e intellettuali del suo tempo. Il suo stile è però sempre rimasto personale, mai schiavo di scuole di pensiero o di fattura. Sponsor ed organizzatori - L’iniziativa legata alla donazione dei bronzi di Martini all’Ermitage gode del patrocinio della Regione ed è stata organizzata dagli Amici del Museo Ermitage (Italia), associazione fondata lo scorso anno a Firenze da un’idea di Francesco Bigazzi, per molti anni giornalista in Russia e addetto culturale del Consolato di San Pietroburgo. L’obiettivo è favorire gli scambi culturali ed economici tra Italia e Federazione Russa. Al fianco degli amici del Museo Ermitage si sono mosse, insieme all’erede dell’artista Teresa B. Martini, l’associazione culturale Parco Museo “Quinto Martini” e il Comune di Carmignano. Il programma è sostenuto da numerosi sponsor, tra cui Toscana Promozione, Banca Intesa Russia (sponsor principale), la banca Cr Firenze e la Banca di Credito cooperativo Area Pratese. Sugli eventi collaterali – organizzati insieme all’Associazione Conoscere Eurasia – c’è anche il patrocinio del Comune di Firenze e dell’ambasciata d’Italia a Mosca, assieme al sostegno di numerose aziende toscane interessate ad accrescere la propria presenza in Russia. Opere fuse a Barberino Val d’Elsa – Le opere donate all’Ermitage – Alcea, Natura, il Riposo del mendicante, il Gallo e la Pioggia, sculture e bassorilievi – sono state fuse dai calchi in gesso originali presso la fonderia artistica Marinelli di Barberino Val d’Elsa: filiera corta, in omaggio alla bravura degli artigiani toscani e alla tradizione delle loro botteghe d’arte. L’eccellenza toscana applicata al restauro – I calchi da cui sono state tratte le fusioni sono stati sottoposti a un’importante operazione di restauro: L’ha compiuto l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che da anni fa un po’ da ‘angelo custode’ al Parco-museo di Seano e l’affianca con la propria competenza sul fronte della catalogazione e del restauro delle opere di Martini. A questo tema, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra a San Pietroburgo, saranno peraltro dedicate due lectio magistralis riservate agli specialisti dell’Ermitage (la prima di Marco Ciatti, Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze; la seconda di Maria Donata Mazzoni e Stefania Agnoletti, Direttore e Funzionario restauratore) Le iniziative collaterali – In occasione dell’inaugurazione della nuova ala del museo e della mostra retrospettiva su Martini l’Associazione Amici del Museo Ermitage (Italia) ha organizzato anche un viaggio (dal 22 al 26 maggio) ed alcuni eventi a San Pietroburgo. Il 23 e 24 maggio si svolgeranno così nella metropoli che si affaccia sul Baltico due giornate dedicate ai rapporti culturali-economici tra Italia e Russia: lo scopo è dare un sostegno alle aziende italiane che vogliono rafforzare la loro presenza nel paese. Di turismo e cultura, intesa anche come leva per attrarre pubblico di qualità, si parlerà nell’ambito del convegno in programma a San Pietroburgo il 23 maggio, durante la quale avranno una presenza di rilievo Toscana Promozione, agenzia della Regione, e i sindaci di alcuni comuni toscani che, insieme ad altri operatori economici locali, incontreranno i rappresentanti dei più importanti tour operator di San Pietroburgo e della regione, anticipando di qualche mese l’avvio dell’anno incrociato Italo-russo del Turismo, al via da settembre. Con le opere e materiale promozionale, sbarcheranno a San Pietroburgo anche i vini Doc e Docg di Carmignano e altri prodotti tipici del territorio. Il 15 maggio a Firenze ci sarà intanto un prologo, con un’altra piccola mostra dedicata a Quinto Martini nei locali dell’Accademia.  
   
 

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