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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Maggio 2013
 
   
  BOLZANO: LA PROVINCIA ALLA GUIDA DELLA FONDAZIONE DOLOMITI UNESCO

 
   
  Dallo scorso 13 maggio la Provincia di Bolzano sostituisce quella di Belluno alla guida della Fondazione Dolomiti Unesco. Secondo il principio di rotazione triennale, il nuovo presidente è l´assessore Elmar Pichler Rolle, il quale ha presentato alla Giunta provinciale il suo programma: dalla didattica alla mobilità, passando per un ampliamento dell´area Unesco al gruppo del Sassolungo. Bolzano, Trento, Belluno, Pordenone e Udine: sono cinque le province sulle quali sorgono le zone dolomitiche inserite nella lista del Patrimonio mondiale dell´Unesco. L´area, posta sotto specifica tutela, è gestita dalla Fondazione "Dolomiti-dolomiten-dolomites-dolomitis Unesco", la cui presidenza è a rotazione triennale: L´alto Adige guiderà la Fondazione sino al 2016. Il presidente Elmar Pichler Rolle, che in Giunta provinciale ha le competenze in materia di natura e paesaggio, sottolinea che "lo scopo della Fondazione è quello di favorire la cooperazione tra i diversi territori, cercando una condivisione nelle politiche gestionali delle aree dolomitiche". Per il primo anno di presidenza altoatesina, la Giunta provinciale ha stanziato 285mila euro, "100mila destinati alla Fondazione come quota annuale partecipativa - ha spiegato il presidente altoatesino Luis Durnwalder - mentre i restanti 185mila euro saranno investiti in attività e programmi che interessano il territorio provinciale". Uno degli obiettivi prioritari è quello di ampliare l´area Unesco al Gruppo del Sassolungo, "ma il presupposto per tutto ciò - sottolinea Pichler Rolle - è che la zona venga prima tutelata come parco naturale nel nuovo piano paesaggistico dell´Alpe di Siusi". Si sono già espressi in maniera favorevole i comuni di Santa Cristina e Ortisei, mentre Selva non ha ancora adottato delibere in tal senso. Ancora nessuna richiesta specifica da parte dei comuni, invece, per quanto riguarda il Gruppo del Sella. Tra gli altri progetti spicca una rilevazione sul grado di conoscenza e sulle aspettative di visitatori e operatori turistici, nonchè sul loro grado di soddisfazione dei servizi e della conservazione delle aree. Verrà inoltre elaborato un prototipo di "terrazza panoramica" da utilizzare per i punti più affascinanti dell´area dolomitica, mentre per quanto riguarda la mobilità è in fase di sviluppo una piattaforma digitale comune sui servizi di trasporto pubblico presenti in tutte le province coinvolte nel progetto Dolomiti Unesco. "Vogliamo inoltre ampliare il Centro visite di Dobbiaco - conclude Elmar Pichler Rolle - con la creazione di un´esposizione ad hoc sulle Dolomiti patrimonio mondiale dell´Unesco da portare in futuro anche nei centri visite degli altri parchi naturali"  
   
 

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