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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Maggio 2013 |
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LOMBARDIA.AMBIENTE,ASSESSORE A GOVERNO:PRIORITÀ A BONIFICHE CHIESTE NUOVE RISORSE PER LA CAFFARO (BS) E LA FIBRONIT (PV) CONTRO L´INQUINAMENTO D´ARIA SERVE DIMENSIONE MACROREGIONALE
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Milano, 15 maggio 2013 - ´L´incontro col ministro Orlando è stato un´ottima occasione per sollecitare l´intervento del Governo sulle questioni ambientali di primaria importanza per la Lombardia: vedremo se e come il nuovo responsabile del Dicastero si attiverà per risolvere emergenze come le bonifiche di Caffaro e Broni. Ho potuto registrare con piacere la disponibilità, manifestata dal ministro, di includere le bonifiche nella programmazione comunitaria 2014-2020´. L´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile commenta così la riunione, avvenuta stamattina a Roma, fra il neo ministro e gli assessori regionali delegati alle tematiche ambientali. Le Priorità, La Caffaro - ´A seguito della riunione plenaria - spiega l´assessore - ho avuto un lungo e proficuo colloquio anche con il direttore generale del Ministero Maurizio Pernice. Gli ho sottoposto un dossier contenente le priorità della Lombardia in campo ambientale. In cima alla lista, ovviamente, c´è la bonifica del Sito di Interesse Nazionale ´Brescia Caffaro´, per troppo tempo trascurato dallo Stato e vittima delle lungaggini burocratiche del Ministero. Vista la gravità del problema è ora che il Governo si faccia vivo in maniera adeguata, stanziando i fondi necessari per una bonifica completa che liberi i Bresciani dall´incubo Pcb. Per il primo stralcio servono 30 milioni di euro´. La Fibronit - Regione Lombardia ha sottolineato anche la necessità che il Ministero dell´Ambiente operi per risolvere i casi della Fibronit di Broni (Pavia), per cui occorrono 13 milioni di euro di finanziamento, del sito ex Sisas di Pioltello Rodano (Milano), per cui servono 20 milioni di euro, e dell´ex Sin di Cerro al Lambro (20 milioni di euro ´L´elenco è lungo - commenta l´assessore - e le cifre sono importanti: il fabbisogno complessivo di interventi di bonifica su Sin e altre aree in Lombardia ammonta a svariate decine di milioni di euro e il contributo dello Stato è indispensabile. Dopo esserci rivolti al Governo, il prossimo passo sarà andare a bussare alla porta dell´Unione Europea´. Le Altre Richieste - ´Fra le molte richieste che Regione Lombardia ha sottoposto al Ministero - precisa l´assessore - ci sono l´esclusione dal Patto di stabilità degli interventi di bonifica eseguiti dai Comuni, la riforma del Servizio Idrico Integrato e, soprattutto, il riconoscimento della specificità del Bacino Padano come scala opportuna per risolvere i problemi relativi all´inquinamento atmosferico: se vogliamo combatterlo adeguatamente ci vuole una dimensione macroregionale che comprenda Piemonte, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Che la conformazione geografica di queste regioni richieda un approccio che vada oltre i confini amministrativi è cosa nota, ora bisogna lavorare di conseguenza´. |
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