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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Maggio 2013 |
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SALUTE. COMUNE PRESENTA ‘PIANO ALZHEIMER’ A MILANO 14 MILA MALATI, MILLE NUOVI CASI ALL´ANNO. CI ATTREZZIAMO AD AFFRONTARE PER TEMPO UN PROBLEMA IN COSTANTE AUMENTO
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Milano, 16 maggio 2013 - Un Piano Alzheimer per la città. Lo ha annunciato l’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute Pierfrancesco Majorino, nel corso dell’ultimo incontro delle ‘Giornate della salute’. Il Piano si concretizza in quattro azioni: la creazione di una linea telefonica che darà informazioni ai cittadini; l’apertura di otto nuovi centri di ascolto e accompagnamento; l’implementazione dei centri di ritrovo dedicati ai malati e ai famigliari; l’istituzione di corsi di formazione per badanti specializzate nella cura di pazienti con Alzheimer. “A Milano ci sono 14 mila persone malate di Alzheimer – ha detto l’assessore Majorino – e ogni anno si registrano circa mille nuovi casi. Si tratta di una patologia che, come sappiamo, è correlata all’invecchiamento. È presumibile, dato il progressivo aumento della popolazione anziana, che la malattia possa colpire nei prossimi anni un numero crescente di persone. Per questo vogliamo che Milano si attrezzi ad affrontare per tempo e in modo lungimirante una situazione che altrimenti potrebbe diventare emergenza”. Le azioni sono state definite insieme al neo costituito ‘Tavolo della rete Alzheimer’ formato dalle otto associazioni che in città si occupano della malattia. Lo sportello telefonico, denominato ‘Linea Verde Alzheimer’ e attuato in collaborazione con una delle associazioni del Tavolo, l’Aima (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer), fornirà informazioni soprattutto sulle varie opportunità presenti sul territorio del Comune di Milano. I centri di ascolto e accompagnamento saranno otto e verranno aperti, da settembre, in ognuna delle Zone del decentramento tranne la Zona 1. In essi verrà fornita assistenza psicologica alle famiglie dei malati che non sono stati ancora riconosciuti dal Servizio Sanitario nazionale. È calcolato che per la certificazione passano da 6 fino a 24 mesi. I centri di ritrovo dedicati ai malati e ai famigliari sono dei punti di incontro dove le persone trascorrono del tempo assieme svolgendo anche diverse attività ludico ricreative. Attualmente esistono tre centri, l’obiettivo è aprirne degli altri. Infine, è prevista l’istituzione di corsi di formazione per badanti specializzate nella cura di pazienti con Alzheimer con l’obiettivo di arrivare a creare un apposito albo di riferimento. |
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