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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Maggio 2013
 
   
  A PADOVA IL PROGRAMMA CENTRAL EUROPE 2014-2020.

 
   
   Venezia, 16 maggio 2013 - “Grazie a Central Europe sono state già realizzate numerose utili iniziative di sviluppo e sono stati creati validi partenariati transnazionali che sicuramente daranno vita a nuove collaborazioni anche nel prossimo settennato”. Soddisfazione e fiducia ha espresso l’assessore veneto al bilancio e alla cooperazione transnazionale e transfrontaliera, Roberto Ciambetti, aprendo ieri a Padova le due giornate di lavoro dedicate al programma comunitario Central Europe, dall’analisi dei risultati conseguiti nel periodo 2007/2013, alla nuova programmazione 2014/2020. A Padova sono presenti tutti i partner del progetto e gli stakeholder, pubblici e privati, degli otto Stati (Austria, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Slovacchia, Slovenia) che partecipano al programma, per contribuire, come recita il titolo dell’incontro a “definire Central Europe”, confrontandosi su temi quali l’innovazione, l’energia, i trasporti, le risorse ambientali e culturali, il lavoro e la formazione. Ciambetti ha ricordato che la Regione del Veneto ospita il Punto di Contatto Nazionale del Programma e ne presiede il Comitato Nazionale, in stretta collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, che è l’Autorità nazionale responsabile in Italia per l’obiettivo Cooperazione territoriale europea. “Nel corso del tempo – ha ricordato l’assessore – sono stati realizzati progetti concreti, con risultati visibili nel territorio e bene ha fatto la Commissione europea a confermare lo spazio di cooperazione per il periodo 2014-2020, con la prospettiva, che mi auguro si realizzi davvero, di allargamento alla Croazia”. “Per quanto riguarda la programmazione futura – ha continuato Ciambetti –, abbiamo davanti uno scenario abbastanza chiaro di quelli che per l’Unione europea sono gli obiettivi da perseguire con i fondi strutturali nei prossimi sette anni e i principi sui quali costruire i Programmi Operativi. Un ristretto gruppo di lavoro sta applicando un approccio metodologico che privilegia la concretezza e che vuole selezionare un numero limitato di priorità, mettendo a frutto le esperienze sin qui maturate e attraverso un accurato percorso di coinvolgimento del partenariato e dei soggetti interessati”.  
   
 

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