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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Maggio 2013
 
   
  PUGLIA: SOTTOSCRITTO PATTO SOCIALE DI GENERE "AEROPORTO SUI GENERIS"

 
   
  Bari, 20 maggio 2013 – Lo scorso 16 maggio è stato sottoscritto il Patto Sociale di Genere “Aeroporto sui generis “ dell’Aeroporto di Bari, che apre le porte ad ulteriori nuovi partners e approda alla sottoscrizione dell’Accordo territoriale istitutivo del primo Comitato di Pari Opportunità (Cpo) della cittadella aeroportuale. In quasi 2 anni di attività, il Psg coordinato da Aeroporti di Puglia s.P.a. Rilancia il tema della conciliazione vita/lavoro sul territorio con un’azione innovativa che varca i confini delle singole aziende che operano sull’aeroporto di Bari e investe l’insieme della filiera organizzativa della cittadella, traendo ispirazione dall’accostamento di quest’ultima al modello dei distretti produttivi, quei sistemi di imprese ubicate in ambiti territoriali circoscritti, specializzate in una o più fasi di un processo produttivo e integrate da una complessa rete di interrelazioni di carattere economico e sociale. “Rispetto, condivisione, crescita. Sono questi i temi su cui ci auguriamo possa costruire la propria azione il Cpo del sito aeroportuale - dichiara l’assessore al Welfare Elena Gentile- la cui costituzione rappresenta oggi un traguardo importante per tutta l’azione che la Regione Puglia sta portando avanti, da anni, in tema di parità, pari opportunità e conciliazione. “Una giornata importante per le donne e gli uomini della Cittadella aeroportuale impegnati nella sempre difficile conciliazione/condivisione fra vita professionale e familiare”, afferma con soddisfazione la consigliera regionale di parità Serenella Molendini che ha sostenuto costantemente l’intero percorso. “Ciò che presentiamo, oggi, prosegue Molendini, è una prassi innovativa di impegno che ha richiesto e richiederà in futuro uno sforzo maggiore di coordinamento ed integrazione tra parti datoriali e organizzazioni sindacali per la qualità della democrazia e dei processi partecipativi. L’accordo e la costituzione del Comitato Pari opportunità sono strumenti importanti per sostenere la contrattazione decentrata e il welfare aziendale su cui l’Ufficio della Consigliera di parità e l’Assessorato al Welfare stanno tanto investendo in termini di sensibilizzazione, formazione, e sperimentazione”. La “Carta delle donne” e la “Strategia per l’uguaglianza fra gli uomini e le donne 2010-2015”, approvate dalla Commissione Europea nel 2010, individuano quali settori di intervento per consolidare la strategia ‘Europa 2020’: pari indipendenza economica per donne e uomini, parità salariale, parità fra i generi nei processi decisionali, dignità e integrità delle donne, unitamente alla lotta alla violenza basata sul genere, infine promozione delle parità tra uomini e donne all’esterno dell’Ue. E’ su questo sfondo che ha lavorato in questi anni la Regione Puglia raccogliendo risultati concreti e incoraggianti che ci indicano un cammino ancora lungo da percorrere, ma che, allo stesso tempo, ci confermano che siamo sulla strada giusta. Proprio in questo momento storico così complesso, le posizioni faticosamente conquistate vanno difese e il miglioramento progressivo va accompagnato e perseguito con tenacia, attraverso l’attivazione di presidi importanti che lavorino sul fronte della condivisione di idee, prospettive, risultati e che riescano a sperimentare forme e modalità di lavoro “concilianti” nella convinzione che benessere individuale e benessere organizzativo non siano condizioni contrastanti e conflittuali ma elementi essenziali per la crescita di un contesto produttivo”. Si legge in premessa al testo dell’Accordo unitario intercategoriale sottoscritto tra le centrali provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, le Federazioni di categoria dei trasporti e dei servizi/commercio delle quattro sigle sindacali, le tre Associazioni rappresentative dei datori di lavoro insediati sull’area aeroportuale, vale a dire Confindustria, Confcommercio e Confcooperative: “Non vi può essere sviluppo di un moderno sistema aeroportuale senza che nelle imprese vi sia sviluppo delle pari opportunità e un correlato innalzamento dei livelli di benessere organizzativo e delle risorse umane, in particolare della componente femminile verso la quale occorre sostenere misure di responsabilità sociale in direzione della conciliazione tra vita lavorativa e vita privata”. Afferma Barbara Neglia (Segretaria Generale Filcams Cgil Bari): “La costituzione del Comitato Pari Opportunità della Cittadella Aeroportuale di Bari è l´espressione della modernità, della democrazia e soprattutto del rispetto. Rispetto delle pari opportunità , della conciliazione vita-lavoro e della concertazione non rivolte in via esclusiva alla componente femminile, ma anche alla componente maschile, nell’ottica della Condivisione Delle Responsabilita’ Tra Uomo E Donne. Parità e Conciliazione nei luoghi di lavoro non passano attraverso la contrapposizione tra i sessi, ma si fondano sul concetto di genere come relazione dialettica tra donne e uomini e sulla valorizzazione delle differenze. L´obiettivo del Comitato sarà quello di non considerare la conciliazione un lusso riservato ai periodi di crescita delle aziende, ma proprio di fronte alla crisi e ai cambiamenti, occorre perseguire una politica di valorizzazione del contributo che le donne in primis possono dare allo sviluppo e all’innovazione, attingendo a quelle peculiarità che fanno della differenza il valore aggiunto” “Il Comitato di Pari Opportunità della cittadella aeroportuale rappresenta l’esito di un lungo lavoro svolto dal Patto Sociale di Genere “Aeroporto sui generis” - commenta Terri Carella, responsabile della Società cooperativa Ricerca e Sviluppo di Bari che con la collaborazione di V.bavaro, giuslavorista dell’Università di Bari, ha condotto per il Patto le attività di animazione e sostegno alla contrattazione territoriale. “Questo è un traguardo di grande interesse per la nostra Regione perché traccia un modello innovativo di costruzione di processi negoziali multilaterali riproducilbile in altre aree portuali/ aeroportuali o nei poli del terziario extra urbano. Certamente un traguardo importante volto a dare impulso alla concertazione sociale e alla contrattazione di genere nell’aeroporto di Bari”. Dichiara quindi Raffaella Calasso di “Aeroporti di Puglia”: “La costituzione del Cpo della Cittadella aeroportuale costituisce un traguardo di straordinario valore per quanti, lavoratrici, lavoratori e aziende operano in ambito aeroportuale. Un traguardo che ha le sue fondamenta nella positiva esperienza promossa da Aeroporti di Puglia nell’ambito delle concrete attività poste in essere sul piano della parità di genere e della conciliazione. La costituzione del Cpo dell’aeroporto di Bari ha segnato il primo passo di un percorso virtuoso fatto di un costante e impegnativo lavoro di sensibilizzazione di tutti gli attori sociali negoziali che favorisse la promozione di una distribuzione più equa tra i sessi del lavoro di cura. Il qualificato supporto di consulenza di esperti giuslavoristi nell’analisi delle compatibilità organizzative disciplinate dai contratti collettivi in materia di istituti rilevanti ai fini della conciliazione dei tempi nell’attività, l’organizzazione di workshop di accompagnamento delle imprese e delle organizzazioni sindacali nella fase di concertazione e contrattazione collettiva di sito, ma soprattutto il formarsi nell’ambito del Psg di un innovativo livello di confronto e di negoziato tra Organizzazioni datoriali e Rappresentanze dei lavoratori hanno reso possibile che si concretizzasse quello che alcuni anni fa poteva apparire solo un sogno.” La composizione delle imprese che operano nell’aeroporto di Bari è disomogenea: da un lato Aeroporti di Puglia s.P.a., da cui partono sperimentazioni aziendali di turni e orari di lavoro per la soddisfazione delle esigenze di conciliazione, realizzatrice dell’unica struttura aeroportuale italiana di servizi per l’infanzia ma, in particolare, la sola impresa della cittadella che si distingue per la presenza di contrattazione di Ii livello e che in tema di conciliazione vanta un accordo integrativo migliorativo rispetto al Ccnl di categoria; dall’altro, le diverse imprese di servizio all’aeroporto non localizzate sull’area ma che contribuiscono alla filiera dei servizi aeroportuali, per i quali lavorano uomini e soprattutto donne con maggiori difficoltà di conciliazione. La Uil confederale, che ha partecipato al tavolo per la costituzione del Comitato Pari Opportunità della cittadella Aeroportuale, esprime la propria soddisfazione per l’avvio di questo spazio di confronto, nell´interesse comune di attivare un modello di sinergia intelligente e costruttiva che si auspica venga applicato in altri luoghi di lavoro ove operano a contatto lavoratori i cui Contratti Collettivi di Lavoro sono diversi ma che hanno medesime necessità di conciliazione vita/lavoro. Modelli come quello che il 16 maggio andiamo a sottoscrivere portano una migliore condizione di vita ed un più alto livello di qualità produttiva, afferma Vera Guelfi Anche la Cisl di Bari e le sue federazioni dei Trasporti e del Commercio/turismo (Fit Cisl e Fisascat Cisl) salutano con soddisfazione e con un pizzico di orgoglio, soprattutto per la propria partecipazione attiva e convinta, finalizzata attraverso la valorizzazione di uno strumento quale un Patto Sociale di Genere (Psg), per la costituzione di un Comitato Pari Opportunità della Cittadella Aeroportuale di Bari, che sicuramente rappresenterà un elemento propulsivo di una concertazione collettiva di sito aeroportuale fra le parti sociali territoriali per adottare un quadro comune di strategie di conciliazione, come base di riferimento per eventuali contrattazioni aziendali di tipo organizzativo, atte a soddisfare al meglio e compatibilmente con le specificità di ognuna delle aziende di appartenenza, i bisogni espressi dalle lavoratrici e dai lavoratori che sono occupati nelle varie aziende dell´aeroporto di Bari-palese. Intento dell’Accordo territoriale istitutivo di un Comitato Pari Opportunità della cittadella aeroportuale è quello di promuovere, attraverso il nuovo organismo bilaterale deputato alle pari opportunità, la sperimentazione di processi innovativi di consultazione tra le parti sociali che, “superando i confini delle singole aziende, incorporino i fattori di contesto territoriale tendendo al loro miglioramento e diano luogo a livelli di concertazione collettiva di sito aeroportuale fra le parti sociali territoriali per adottare un quadro comune di strategie di conciliazione – come base di riferimento per eventuali contrattazioni aziendali di tipo organizzativo - atte a soddisfare al meglio e compatibilmente con le specificità di ognuna delle aziende di appartenenza, i bisogni espressi dalle donne e dagli uomini che lavorano in aeroporto”. I sottoscrittori dell’Accordo si dichiarano altresì pronti, attraverso il nuovo Cpo, a contribuire “allo sviluppo del confronto e alla condivisione di linee di indirizzo e percorsi di welfare che, pur nel rispetto dell’autonomia delle singole realtà imprenditoriali, convergano dentro un set negoziale multilaterale e più ampio” L’innovazione del nuovo istituto per il panorama regionale, e di assoluto rilievo nel panorama contrattuale nazionale, è rimarcata dalla Società cooperativa “Ricerca e Sviluppo”, partner del Psg che ha accompagnato i tavoli di progettazione e contrattazione del Regolamento del Cpo di sito aeroportuale. Grazie al Cpo potranno essere elaborate proposte di sperimentazione di misure di sostegno alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, valide per i dipendenti di tutte le imprese operanti sulla Cittadella.  
   
 

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