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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Maggio 2013 |
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SALONE DEL LIBRO: L´INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL PIEMONTE COTA IL 16 MAGGIO DURANTE LA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE
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Torino, 20 maggio 2013 - “Un cordiale saluto a tutti ed un ringraziamento a coloro che anche quest’anno hanno lavorato per la realizzazione del Salone del Libro. Il mio sarà un intervento all’insegna della concretezza su alcuni temi inerenti al titolo del Salone di quest’anno. Innanzitutto, un pensiero ai piccoli editori che, grazie alla loro creatività e alle loro idee sempre nuove, riescono a svolgere un’attività non semplice in tempi difficili come quelli odierni. I piccoli editori sono importanti, perché svolgono, oltre a quella culturale, una funzione sociale imprescindibile per la vitalità dei nostri territori. Penso che una realtà come la loro meriti un riconoscimento ed un sostegno anche attraverso iniziative come il Salone del Libro. Il tema del Salone 2013, la creatività, è un tema secondo me molto interessante, perché è con la creatività che si esce dalla crisi, che si vincono le sfide. Sono le imprese creative che riescono a fare prodotti vincenti, ad esportare; sono i giovani creativi che riescono con più facilità a trovare lavoro e a superare i momenti di difficoltà. Il Salone quest’anno, ancora di più dell’anno scorso, si trova in una fase di transizione: prima il libro è sempre stato carta, oggi è meno carta, e probabilmente lo sarà sempre e sempre più digitale; ma è il contenuto, a mio avviso, l’oggetto sul quale noi dobbiamo concretare l’attenzione. Quindi, in prospettiva, il Salone sarà sempre di più una kermesse che capace di guardare al contenuto e alle idee che sostengono una pubblicazione. Il Salone del Libro è naturalmente anche uno straordinario evento, di profilo internazionale. A Torino e in Piemonte dobbiamo giocarci sistematicamente questa carta, perché gli eventi attirano persone, muovono l’economia e qualificano anche le vocazioni dei territori. Avere il Salone del Libro significa dunque poter valorizzare la vocazione di Torino e del Piemonte come luoghi di cultura. Torino è oggi una delle città europee che si può fregiare del titolo di Capitale della cultura. Perché questo motivo come Presidente della Regione Piemonte posso dire che il sostegno per il Salone del Libro ci sarà sempre. Creatività e idee, i temi del Salone 2013, sono anche i punti di riferimento della democrazia: qui sono ospitati tutti, tutti hanno la possibilità di presentare i loro libri, tutti hanno la possibilità di esporre le loro idee. Possiamo sicuramente dire che il nostro Salone è un momento di grande democrazia. Nel ringraziare tutti voglio fare anche un’ultima riflessione, a cui però tengo molto. Il Salone del Libro deve anche essere un baluardo: le nuove tecnologie vanno benissimo, internet è una grande conquista, lo utilizzo anche io tutti i giorni come molti di voi per lavorare e comunicare; la rete è stata anche il veicolo per grandi trasformazioni: in alcuni Paesi ha dato inizio ad un processo di democratizzazione e diffusione della libertà; ma attenzione, perché si sta diffondendo anche un uso negativo di Internet, che porta a considerare la Rete come un’entità sostitutiva del mondo reale. Il Salone del Libro deve servire anche a questo, a far riflettere sul ‘mondo nuovo’ che stiamo vivendo. Internet non può essere sostitutivo del mondo reale; corriamo altrimenti il rischio che i giovani non si incontrino più, passando tutto il tempo su Internet. Anche il rapporto tra il web e la politica può assumere dinamiche ambigue: le leggi di un Paese non si decidono sul web e i Capi di Stato si decidono nei luoghi deputati attraverso i rappresentanti eletti dai cittadini. Queste nuove tecnologie vanno usate bene, in positivo, con buon senso, senza estremizzazioni; la tecnologia, per affascinante che sia, non deve sostituire il mondo reale. Perché il mondo virtuale prima o poi crolla al confronto col mondo reale”. |
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