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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Maggio 2013
 
   
  SERVIZI SOCIALI, VENETO: INCONTRA DIRETTORI SOCIALI AZIENDE ULLSS SU PROVVEDIMENTO CHE INSERISCE SERVIZI DOMICILIARI PER NON AUTOSUFFICIENTI E DISABILI DENTRO LIVELLI ESSENZIALI ASSISTENZA

 
   
  Venezia, 20 maggio 2013 - L’assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto ha incontrato il 20 maggio a Venezia, nella sede della Giunta regionale del Veneto, Palazzo Balbi, i direttori dei servizi sociali delle Aziende Ullss del Veneto, ai quali ha illustrato il recente provvedimento approvato dal Governo veneto nell’ambito dei servizi sociosanitari con il quale si destina, in pratica per la prima volta in Italia, tutto il comparto delle prestazioni e dei servizi domiciliari del settore sociosanitario (non autosufficienza e disabilità) ai livelli essenziali di assistenza (Lea) e si istituisce la Icd impegnativa di cura domiciliare con cui, dal 1° luglio 2013, saranno unificati tutti questi interventi nelle Aziende Ullss. “E’ una rivoluzione culturale – fa presente Sernagiotto – perché fino a ieri con il fondo sanitario della sanità non si potevano erogare contributi o prestazioni a un non autosufficiente che stava in casa, ma li si potevano attribuire solo se stava in una casa di riposo o in un altro contenitore sociosanitario. Da oggi in poi, invece, il fondo sanitario sarà utilizzato anche per la domiciliarità. E’ una notizia fondamentale, per la quale ho lavorato in questi anni al fine di una migliore assistenza, una buona vita per queste persone mantenendole nel loro ambiente e del miglior sostegno sociosanitario alla persone non autosufficienti e alle loro famiglie. In più, il potenziamento della domiciliarità, in questi tempi di grande crisi, è indispensabile perché più sostenibile economicamente (costa circa un terzo in meno della residenzialità). Infatti – ha concluso - dobbiamo proseguire nel lavoro per far sì che il ricorso alla domiciliarità diventi prevalente rispetto alla residenzialità mentre attualmente nel Veneto il rapporto è ancora sbilanciato a favore di quest’ultima”. Il provvedimento regionale struttura cinque categorie di risposta al bisogno: basso bisogno assistenziale (bisogni rilevati dalla rete dei servizi sociali e dai medici di medicina generale); medio bisogno assistenziale (demenze con gravi disturbi comportamentali); alto bisogno assistenziale (disabilità gravissime con necessità di assistenza a domicilio h 24); grave disabilità psichica e intellettiva(che unisce in un’unica fattispecie gli interventi di promozione dell’autonomia personale e di aiuto personale); grave disabilità fisico-motoria (destinata agli adulti con capacità di autodeterminazione anche destinatari di progetti di Vita Indipendente)”. Oggi pomeriggio l’Assessore Sernagiotto illustrerà il provvedimento alla 5a Commissione consiliare per ottenerne il parere di legge.  
   
 

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