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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Maggio 2013
 
   
  RIFIUTI: TANTI VANTAGGI DALLA TARIFFAZIONE PUNTUALE. PRESENTATO IL PROGETTO COORDINATO DALLA PROVINCIA DI PARMAE IN CORSO A FELINO, ORA AL VIA A COLORNO. INIZIATIVA REALIZZATA CON REGIONE, ATO2 E IREN

 
   
  Parma, 20 maggio 2013 – Più si differenzia, più si riduce l’indifferenziato, e più si risparmia. È l’abc della tariffazione puntuale, al centro di un progetto di Regione e Provincia di Parma che ha avuto come apripista il comune di Felino, ora tocca a Colorno e a seguire Sorbolo, Mezzani e Medesano. Un progetto con Iren in qualità di ente gestore che punta al potenziamento della raccolta differenziata e alla riduzione dei rifiuti indifferenziati, con il coinvolgimento diretto dell’utenza: che, se virtuosa, è premiata da tariffe più vantaggiose. Con la tariffa puntuale infatti si stabilisce il collegamento diretto fra quanti rifiuti si producono e quanto si deve pagare per lo smaltimento di questi rifiuti, incidendo in particolare sul minor numero di ritiri dei contenitori di indifferenziato. Il risultato è evidente: la riduzione dei rifiuti a monte permette un risparmio netto sullo smaltimento oltre a assicurare benefici ambientali, sociali e economici come è stato spiegato oggi in Provincia nel corso di un incontro con i comuni e i soggetti coinvolti. “Il sistema è semplice meno rifiuti, più differenziata, meno costi per il cittadino. Compiamo questo passo in più nella gestione dei rifiuti in un contesto virtuoso, in cui tutto il territorio si è impegnato fortemente per raggiungere obiettivi di differenziata molto alta” – ha detto l’assessore provinciale all’Ambiente Giancarlo Castellani sottolineando che nel Parmense la progressiva estensione del sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati che ha dato risultati ragguardevoli. Ben 21 Comuni superano a livello provinciale la soglia del 70%, e di questi 11 guidano la classifica dei primi 20 nella Regione. A Felino, dove l’esperienza è in corso da 4 mesi, gli amministratori sono soddisfatti della scommessa fatta. “Abbiamo accompagnato i cittadini in questo percorso e possiamo dire di aver ottenuto un buon risultato considerando che la differenziata si è alzata di qualche punto in percentuale, dall’80 al 83%” ha evidenziato la sindaca di Felino Barbara Lori. “La fase sperimentazione è superata e questo sistema di raccolta sarà confermato, i cittadini hanno ben compreso qual è il progetto” ha aggiunto Elisa Elisa assessore all’Ambiente del comune. Questo “passo in più” ora dovrà compierlo Colorno. “Ci siamo accorti che la differenziata, pur a livelli alti, non cresceva più e in più i cittadini ci chiedevano di essere premiati. Quindi adottare questa scelta che cambierà in piccola misura il sistema di raccolta è stato per noi naturale”. Ha detto la sindaca Michela Canova. Colorno si appresta a avviare una fase di prova di sei mesi, per tarare il modello, “Offriamo in partenza uno sconto – ha spiegato l’assessore all’ambiente Mirko Reggiani - a fronte di meno svuotamenti dei contenitori. E’ un sistema rigoroso non rigido che consente di intervenire in situazioni particolari legate a determinate condizioni.” “C’è stata programmazione del gestore ma anche determinazione dei Comuni e della Provincia e i risultati sono venuti” ha concluso Luigi Zoni ingegnere di Iren. Come detto l’esperienza è già partita, a inizio anno, nel Comune di Felino, e sta per partire a Colorno. Seguiranno i Comuni di Sorbolo, Mezzani e Medesano, per completare questa prima fase del progetto. La tariffazione puntuale a Felino a pochi mesi dal via - A Felino il progetto di tariffazione puntuale s’inserisce in una più ampia progettualità ambientale, con risultati già lusinghieri: dal 2009 al 2012 il passaggio dal servizio di raccolta stradale al servizio di raccolta rifiuti porta porta ha infatti portato la percentuale di differenziata dal 54% a oltre l’80%. Da questo buon risultato il comune è partito per chiedere alla popolazione di fare un passo avanti, scegliendo la tariffazione puntuale. Con l’avvento della raccolta puntuale si riesce a perfezionare la qualità del rifiuto raccolta e a diminuire il peso del rifiuto che va a smaltimento, premiando con uno sconto chi riesce a esporre sempre meno i contenitori dell’indifferenziato. Questo è stato verificato già dai primi mesi di sperimentazione, in cui è stata raggiunta la percentuale dell’83% di differenziata. Il progetto, nato nel 2011, è un primo passo verso l’invito “chi più produce più paga” del decreto Ronchi. Con l’aiuto della Provincia, che ha coordinato l´attività, e del gestore Iren, nel 2012 si sono gettate le basi per dare avvio all’iniziativa. Si è deciso di fornire tutte le utenze di un proprio bidone per la vuotatura del rifiuto residuo. Dopo aver organizzato due incontri pubblici, da gennaio 2013 la fase sperimentale del progetto è partita, e il buon andamento della raccolta fa già pensare che questo metodo diventerà definitivo. Colorno: pronti per partire - Anche a Colorno si parte da alte percentuali di raccolta differenziata, e da una sensibilità diffusa nella cittadinanza. Grazie alla collaborazione di cittadini e imprese, il sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta” ha consentito di passare dal 32% al 70% di raccolta differenziata dal 2005 al 2012. Da qui la decisione di fare un ulteriore passo avanti, con la tariffazione puntuale: sarà utilizzato un nuovo sistema di calcolo più preciso e più equo, che premierà le utenze più virtuose; una separazione dei rifiuti riciclabili sempre più puntuale consentirà di ridurre i rifiuti residui destinati allo smaltimento permettendo di risparmiare sulle tariffe. A famiglie e attività del territorio di Colorno sarà assegnato in dotazione un contenitore grigio per il rifiuto residuo, che grazie a un microchip potrà essere “letto” dall’operatore ogni volta che viene esposto e vuotato. Quindi: più si differenza, meno rifiuto residuo resta da smaltire, e più si risparmia. Grazie alla nuova tecnologia informatizzata di rilevazione della raccolta dei rifiuti, anche a Colorno la tariffa diventa dunque in parte puntuale e consentirà di risparmiare. Se invece il comportamento è poco virtuoso (se ad esempio il contenitore grigio è esposto dagli utenti e vuotato dagli operatori molto spesso) ci saranno aggravi sulla fatturazione.  
   
 

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