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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Maggio 2013
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO; MALI, NUOVO IMPEGNO FINANZIARIO IN CAMBIO DI RICOSTRUZIONE E LA DEMOCRAZIA

 
   
  Strasburgo, 20 maggio 2013 - I deputati hanno accolto i risultati della conferenza dei donatori Mali, ma ha insistito sul rispetto dello Stato di diritto e dei diritti umani durante la loro discussione di Giovedi con il presidente in carica, Dioncounda Traoré. I membri dei comitati di sviluppo della sicurezza e della difesa, degli affari esteri e hanno inoltre sottolineato la necessità di stabilire una vera democrazia e del decentramento. Il Mali potrebbe essere "molto soddisfatto" del 3250000000 € promessi dai donatori internazionali, di cui € 520.000.000 sono stati promessi dalla Ue, il presidente ha detto Traoré. Ha aggiunto che il Mali ha imparato molto dalla sua crisi, sottolineando che se i "terroristi" erano riusciti a guadagnare terreno in Mali è stato ", perché ci sono stati problemi e condizioni" che ha permesso questo, in particolare per quanto riguarda "la governance e la corruzione", come così come una mancanza di educazione per i giovani e decentramento incompleta. I deputati hanno sottolineato la necessità di collegare impegni finanziari al rispetto dello stato di diritto e dei diritti umani. Hanno anche premuto il presidente di garantire che gli autori dei crimini osservati nel Mali sono stati adeguatamente perseguiti e che i fondi promessi dai donatori internazionali dovrebbero davvero essere utilizzato per aiutare le persone. Elezioni "al più presto" - Mr Traoré ha detto la transizione attuale "deve essere il più breve possibile" e le elezioni presidenziali deve avvenire entro la fine del mese di luglio, seguita da elezioni parlamentari, per dare alle autorità elette la "legittimità e il tempo necessario" per realizzare le riforme. Rispondendo alle preoccupazioni dei deputati in merito alla fattibilità di elezioni libere in un prossimo futuro, dato il gran numero di sfollati interni e dei rifugiati, in particolare nei campi, il presidente ha sottolineato che maliani sarebbe in grado di votare "ovunque", nel elezioni presidenziali, anche nei paesi in cui si erano rifugiati. Completamento decentramento - Per garantire che la democrazia in Mali non sarebbe una mera formalità, deputati chiedono un vero e proprio trasferimento di poteri e risorse alle autorità regionali e locali, pur sottolineando anche l´importanza del rispetto dell´integrità territoriale del Mali. "Il 30% delle risorse generate sarà trasferito alle autorità regionali e locali", il presidente ha dichiarato Traoré, pur ammettendo che questo processo era stato lento fino ad ora. Nord del Mali: il dialogo l´unica via da seguire - "Non c´è nessun problema Tuareg in Mali di oggi", ha insistito Traoré, aggiungendo che gli aggressori erano veri "terroristi, jihadisti e trafficanti di droga". Egli credeva che il dialogo era l´unica opzione disponibile per le autorità del Mali, al fine di risolvere la crisi nel nord, e questo dialogo incluso con il Movimento Nazionale per la Liberazione del Azawad (Mnla) e le altre fazioni "del Mali".  
   
 

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