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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Maggio 2013 |
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TOSCANA: LAVOREREMO PER UNA LEGGE NAZIONALE CHE PUNTI ALLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI
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Capannori, 21 maggio 2013 –
Una riflessione sul nostro attuale modello di sviluppo, lavorare per non essere
costretti a fare i conti con l’emergenza rifiuti, fare della Toscana una
regione europea all’avanguardia e sostenere una legge nazionale di iniziativa
locale che si ponga l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti: sono
questi i temi toccati a Capannori dal presidente della Regione Toscana, Enrico
Rossi, a conclusione del convegno sulla gestione dei rifiuti in Toscana.
“Non è pensabile – ha
spiegato Rossi – uscire dalla crisi riprendendo a fare ciò che facevamo prima e
non riflettere sull’aatuale modello di sviluppo senza regole e poco attento
all’ambiente. Per questo la Toscana sosterrà una proposta di legge nazionale di
iniziativa locale che si ponga l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti.
Stimoleremo il sistema commerciale regionale a fare accordi con noi finalizzati
alla riduzione della produzione di scarti e occorrerà lavorare per questo
obiettivo anche a livello dei nostri distretti industriali, coinvolgendo il
mondo della scienza nella ricerca di soluzioni innovative. Alla Toscana serve
insomma un’idea diversa di sviluppo per ricucire la frattura tra cittadini e
ambiente, ma dobbiamo anche raggiungere almeno il 65% di raccolta differenziata
entro i prossimi anni e valutare le necessità impiantistiche esistenti”.
Il presidente ha annunciato
infine che al termine del giro tra le realtà virtuose della Toscana e prima di
adottare il nuovo Piano regionale rifiuti e bonifiche, il “tour” regionale si
concluderà con una nuova tappa a Capannori dove discutere delle idee e delle
proposte emerse nel corso dei vari incontri territoriali.
Era toccato al sindaco di
Capannori, Giorgio del Ghingaro, illustrare i risultati raggiunti dalla sua
amministrazione nella gestione dei rifiuti.
“Il “segreto” – ha precisato
il sindaco – è fare piccole cose normali. Noi le abbiamo fatte eliminando le
bottiglie di plastica dalle scuole e da tutti gli edifici pubblici e
pubblicizzando 15 sorgenti dalle quali i cittadini possano attingere acqua
pubblica di sorgente. A questo si aggiungono i nostri 60 esercizi commerciali
che vendono detersivi alla spina e la sperimentazione della vendita di
pannolini biodegradabili o lavabili al posto di quelli usa e getta. E poi le
nostre tre isole ecologiche, la riparazione e la rimessa in circolo degli
ingombranti e le 3.000 famiglie sulle 17.000 totali che utilizzano i compostori
per il biologico”.
Del Ghingaro ha concluso
sottolineando come Capannori sia stato il primo comune italiano ad aderire alla
strategia Rifiuti zero, che prevede che tra l’altro non si realizzino nuovi
inceneritori, ma si potenzino invece gli impianti di riclaggio.
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