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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Maggio 2013
 
   
  L’EUROPA E L’AMBIENTE: FONDI STRUTTURALI ESSENZIALI PER LO SVILUPPO

 
   
  Firenze, 21 maggio 2013 – Impianti che utilizzano energie rinnovabili, infrastrutture per la valorizzazione di aree e parchi naturali, interventi per l’adeguamento sismico di scuole e altri edifici, messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione ambientale di siti inquinati e discariche, risparmio energetico e sistemazione idraulica: sono questi alcuni dei settori in cui sono già partiti o stanno per partire una serie di progetti finanziati grazie ai fondi Fesr Por Creo 2007-13 per la linea “sostenibilità ambientale”. Alcuni di questi sono stati presentati oggi al seminario promosso dalla Regione nell’ambito di Terra Futura, alla Fortezza da Basso a Firenze, sul tema “L’europa e l’ambiente: risultati e nuovi obiettivi della programmazione dei fondi strutturali in Toscana”. “Si tratta di risultati che testimoniano di una regione virtuosa – ha detto l’assessore Simoncini introducendo i lavori del seminario – perchè, con oltre il 90 per cento di risorse allocate, confermano, anche in questo settore, la capacità di spendere i fondi, perseguendo così la finalità di promuovere il rafforzamento della competitività dei territori e del sistema produttivo regionale in un contesto di sostenibilità”. Fra i progetti di eccellenza presentati oggi alla Fortezza da Basso, gli itinerari per diversamente abili del Parco della Maremma, il centro visite della Riserva del Padule di Fucecchio, l’adeguamento sismico degli edifici scolastici a Poppi, Barberino del Mugello, Comano, Camporgiano. E ancora il sentiero degli scalpellini a Maiano sulla collina di Fiesole (Firenze), l’adeguamento dell’Orto botanico a Pisa. “Sono tutti esempi che dimostrano – ha proseguito Simoncini – che insieme a quanto attuato nel campo dell’innovazione, della ricerca , del sostegno agli investimenti delle imprese, dei trasporti e delle infrastrutture, dello sviluppo territoriale urbano e delle aree svantaggiate, il Por Creo costituisce per la Toscana la principale fonte di risorse per lo sviluppo. E’ per questo che stiamo da tempo lavorando al programma del prossimo periodo 2014-20 ed è per questo che guardiamo con preoccupazione ai ritardi che si registrano a livello europeo”. L’assessore ha spiegato che si sta cercando di recuperare il ritardo per fare in modo che, dal 1 gennaio del 2014, non vi sia soluzione di continuità nell’utilizzo dei fondi. “La Regione Toscana farà la sua parte, ma chiediamo anche al governo – ha aggiunto – di anticipare le risorse che gli competono come quota di compartecipazione. Si tratta di una fonte di finanziamento essenziale che, se venisse a mancare, rischierebbe di mettere in ginocchio l’intera programmazione toscana”.  
   
 

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