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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Maggio 2013 |
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PIEMONTE: LA NUOVA SCR, RIORGANIZZAZIONE DELLA GOVERNANCE E PROSPETTIVE
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Torino, 21 maggio 2013 - La legge finanziaria per l’anno 2013,
approvata contestualmente al bilancio di previsione regionale, recepisce alcune
importanti modifiche normative alla legge regionale 19/2007 con cui fu
istituita la centrale di committenza regionale mediante la costituzione di Scr
Piemonte S.p.a.
Tali modifiche prevedono da
una parte il rafforzamento del sistema di amministrazione e controllo di Scr,
attraverso una riorganizzazione della governance societaria con l’adozione di
un sistema dualistico, dall’altra una ridefinizione della sua missione alla
luce degli obiettivi di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica,
che rendono necessario dare un maggiore impulso alla centrale di committenza.
Il nuovo assetto societario
prevede, oltre all’assemblea dei soci, un consiglio di sorveglianza, con poteri
di indirizzo strategico e di controllo sulla gestione operativa, e un consiglio
di gestione, con competenza esclusiva nella gestione sociale e negli aspetti
operativi di carattere gestionale, i cui componenti saranno dotati di spiccata
professionalità nel settore.
Ciò garantirà un presidio
diretto ed un forte impegno da parte della Regione nelle scelte strategiche
della società e nella definizione degli obiettivi della centrale di
committenza, assicurando al contempo l’indipendenza dell’azione amministrativa.
Per quanto riguarda la
ridefinizione della sua missione, ad Scr sono attribuite le funzioni di
centrale di committenza e di Stazione Unica Appaltante (Sua), in relazione ai
contratti pubblici di forniture, servizi e lavori in favore della Regione e
degli altri soggetti per cui svolge le sue attività: ciò al fine di assicurare
la trasparenza, la regolarità e l’economicità della gestione dei contratti
pubblici e di prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose.
Per garantire la piena
efficienza della centrale di committenza e il contenimento dei costi di
funzionamento, viene introdotto un meccanismo di autofinanziamento mediante la
previsione - che dovrà essere regolamentata con un provvedimento della Giunta
regionale - di una commissione sugli acquisti a carico dei fornitori
aggiudicatari delle procedure di approvvigionamento e di negoziazione poste in
essere da Scr.
“Nel complesso - spiega il
presidente Cota - l’obiettivo di questa riforma è quello di valorizzare il più
possibile il ruolo di Scr all’interno del sistema di procurement regionale e la
sua incidenza sulla spesa complessiva sostenuta sia per il comparto sanitario
che per le altre Pa che attualmente non sono soggette all’obbligo di utilizzo
degli strumenti contrattuali della centrale di committenza.
Oggi l’incidenza di Scr
sulla spesa affrontata per il comparto sanitario - precisa Cota - è del 28 per
cento, circa 500 milioni di euro l’anno su una spesa complessiva di 1,8
miliardi di euro. La nostra previsione è di poter incrementare tale incidenza
fino al 50 per cento entro il 2015, con conseguenti progressivi risparmi sulla
spesa sanitaria”.
“Ai fini della
razionalizzazione della spesa - aggiunge l’assessore Ghiglia - si dovrà
favorire l’utilizzo di tutti gli strumenti di acquisto in materia di contratti
pubblici (Accordi Quadro, Convenzioni, Concessioni, Finanzia di progetto, ecc…)
in modo da consentire alla nuova Scr di coprire progressivamente l’intero
fabbisogno dei soggetti destinatari.
Inoltre - prosegue Ghiglia -
bisogna cercare di incrementare il valore della spesa per Enti locali e
amministrazioni attualmente in regime di adesione facoltativo, per i quali non
vige cioè l’obbigo di rivolgersi ad Scr al di fuori degli acquisti di energia
elettrica, gas, carburanti, combustibili telefonia e acquisti sotto-soglia. E’
necessario, a tal fine, un attento monitoraggio dei fabbisogni degli Enti
locali e un aumento del numero delle gare, anche aggregate, sulla base della
loro domanda specifica”.
“In accordo con il mandato
ricevuto della Giunta - commenta Arcidiacono - la crescita di Scr negli ultimi
due anni e i risparmi generati hanno creato le basi per una gestione moderna ed
efficiente della Società regionale: allargare il bacino di utenza, aumentare il
numero di gare centralizzate, rendere piu efficienti gli appalti gestiti vanno
proprio in questa direzione.
Con l´impulso della nuova
governance - prosegue Arcidiacono - e i suoi principi di autonomia, efficienza
e professionalità, Scr potrà diventare il punto di riferimento per gli acquisti
e gli appalti pubblici per la Regione e per l´intero territorio piemontese”.
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