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Notiziario Marketpress di
Venerdì 17 Maggio 2013 |
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TURISMO: I CAPOLAVORI LIBERTY DI LIGURIA E LA PIAZZETTA DI PORTOFINO FRA I LOCALI STORICI D´ITALIA
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Genova. La famosa piazzetta
di Portofino entra nell´edizione 2013 della guida dell´Associazione
"Locali Storici d’Italia", che racconta di duecentoquaranta antichi e
prestigiosi caffè, ristoranti, hotel, pasticcerie, confetterie che sono stati
protagonisti della storia del Paese. In Liguria i locali sono 26, due in più
dello scorso anno.
È la prima volta,
nell´associazione e nella guida presentata venerdì 17 maggio in mattinata agli
assessori al Turismo e Commercio della Regione Liguria Angelo Berlangieri e
Renzo Guccinelli, entra anche la piazzetta del borgo già presente con il Caffè
Excelsior, l´Hotel Splendido e il ristorante Stella.
Al pari di un grande
albergo, un caffè o un ristorante sul mare, la piazzetta è, in effetti, un
"salotto" di cultura e mondanità dall´inizio del Novecento. Fra gli
ospiti il mondo dell´aristocrazia, della letteratura, dell´arte, del cinema,
del lusso. Da Edoardo duca di Windsor e Wallis Simpson, Rex Harrison e Lilli
Palmer, Humprey Bogart, Clark Gable, Kim Novak, Ingrid Bergman a Liz taylor e
Richard Burton, Orson Welles, Soray, Ernest Hemingway, Sofia Loren e tantissimi
altri.
Nella prestigiosa guida
diretta da Claudio Guagnini fa il suo ingresso anche il ristorante l´Osteria
Luchin di Chiavari, mito della farinata in riviera dal 1907, alla quarta
generazione della famiglia Bonino-mangiante, con i tavoloni sotto gli antichi
portici e la semplicità delle ricette genovesi che conquistarono Mario Soldati,
Michelangelo Antonioni e Vittorio Gassman.
Quest´anno la guida è
dedicata a un percorso inedito tra i più prestigiosi alberghi, ristoranti e
pasticcerie, confetterie e caffè letterari che scelsero lo stile floreale per i
loro spazi e arredi. Molti i capolavori liguri, fra i 70 segnalati. Eccoli, di
seguito.
La mitica terrazza e gli
affreschi trompe l´oeil del Grand Hotel Miramare di Santa Margherita, del 1903,
lussuoso testimone del Liberty nel Tigullio dove Marconi trasmise, primo al
mondo, segnali radio telegrafici e radio telefonici alla distanza di 150
chilometri nel 1933. Le 15 vetrine sotto i portici del più grande caffè ligure,
il Defilla di Chiavari, del 1914, con le sale tutte stucchi, parquet e specchi
dove sostavano Rita Hayworth, Sordi, Totò, Paoli e i presidenti Segni e
Pertini. La scala ellittica che ispirò a Hitchcock il film "Vertigo"
mentre studiava alcune riprese di "Caccia al ladro" all´Hotel Bristol
Palace di Genova, palazzo liberty del 1904 amato da Pirandello e D´annunzio e
dall’imperatore Hirohito. Primo Casinò in Italia, nel 1902, l´Excelsior Palace
di Rapallo, sede nel 1917 del Convegno di Rapallo dopo la disfatta di
Caporetto, ospitò Eleonora Duse, il Duca di Windsor e Wallis Simpson, Re Farouk,
Rita Hayworth. Ancora a Rapallo, i delicati fregi e balconi in ferro battuto
dell´Hotel Riviera, nato nel 1905 sulla passeggiata a mare, dove, nel 1923,
Hemingway scrisse "Gatto sotto la pioggia", che è parte dei
"Quarantanove racconti". Il Royal Hotel di Sanremo, del 1872,
splendidi saloni, un parco da sogno e la prima piscina con acqua di mare,
firmata da Gio Ponti, residenza dorata per "Sissi" imperatrice
d´Austria, re Farouk, Mascagni e casa dei grandi artisti che partecipano al
Festival della canzone. L´hotel Imperial Palace (1889) di Santa Margherita,
dove Russia e Germania, nel 1922, si riconciliarono con il trattato di Rapallo
dopo la Grande Guerra: liberty il palazzo, la hall e il "Caffè il
Trattato"; magico il ristorante novecentesco, ospitò in segreto Eva Braun,
compagna di Hitler, e poi le notti di Simone Signoret e Ives Montand e Humphrey
Bogart e Lauren Bacall. La Pasticceria Rossignotti di via Dante a Sestri
Levante, del 1900, con arredi in pitch-pine tirati a gommalacca, lo specchio
liberty sagomato e i vasi di Baccarat e le statue delle Quattro Stagioni in
vetrina stile Art Nouveau.
Fra le stirpi più longeve
alla guida dei locali storici e anche in questo caso la Liguria gioca la parte
del leone con la famiglia Romanengo di Genova e i Gazzolo dello Stella
Portofino (sette generazioni), le famiglie Sciaccaluga della Trattoria
Bruxaboschi di San Desiderio, i Rossignotti delle pasticcerie di Sestri
Levante, i Raffetto-corsiglia, anima della trattoria del Pippo di
Ognio-neirone, con cinque generazioni.
Nel Gotha dei locali storici
figurano da qualche anno l’ultracentenario ristorante "da O Vittorio"
di Recco, gestito dalla famiglia Bisso attraverso quattro generazioni, la
Pasticceria Liquoreria Marescotti di Genova, un locale della seconda metà del
700, visitato anche da Stendhal, di proprietà di Alessandro Cavo, famiglia
produttrice da cinque generazioni degli storici amaretti di Voltaggio, marchio
registrato nel 1931.
I locali storici della
Liguria (circa 10% di quelli a livello nazionale), sono presenti nella quattro
province liguri di Savona, Genova, Imperia e La Spezia.
Il Savonese è presente nella
guida con il caffè pasticceria Balzola, di Alassio. Nel locale, aperto nel
1902, nacque, negli Anni Venti, il "caffè-concerto" italiano con
artisti del calibro di Tito Schipa e Beniamino Gigli. Al Balzola lo scrittore
russo Maksim Gorki incontrava la colonia inglese di Alassio, i dolci di Rinaldo
Balzala, pasticcere di Casa Savoia attirarono Gabriele D´annunzio ed Eleonora
Duse.
Genova è presente nel volume
anche con: la Pasticceria Svizzera Vital Gaspero di Albaro, l´Antica Osteria
del Bai, dove Giuseppe Garibaldi e Nino Bixio salutarono con il bicchiere della
staffa la partenza con i Mille dal vicino Scoglio di Quarto, il caffè Mangini,
cenacolo giornalistico-letterario genovese frequentato da Sandro Pertini, la
confetteria Romanengo di piazza Soziglia, fra le più antiche (1780) e famose
d´Italia. Il caffè Mangini, nell’edizione 2009 della guida, entra anche nei
primati dei locali storici, fra quelli più "giornalistici", per
essere stato redazione volante, oltre che di Sandro Pertini, direttore de
"Il Lavoro", anche del direttore del Secolo Xix Umberto Vittorio
Cavassa.
Nel Golfo Paradiso la guida
segnala il ristorante Manuelina della famiglia Carbone, storico punto di
riferimento di Recco capitale gastronomica.
A Sestri Levante lo spazio
nel volume dei locali storici è tutto per le pasticcerie Rossignotti, crema e
sfoglie, cannoli, cavolini con panna, torroni e torroncini che conquistarono il
presidente Roosevelt, Greta Garbo e Guglielmo Marconi. Riflettori accesi anche
per la pasticceria Gemmi Il Loggiato di Sarzana, nell´estremo Levante Ligure,
fondata in epoca napoleonica e sede dell’annuale concorso internazionale per
giovani cantanti lirici.
Da Levante a Ponente, con le
due segnalazioni in provincia di Imperia. Riguardano il Royal Hotel di Sanremo,
con la piscina alimentata con acqua di mare firmata da Giò Ponti e lo stico Bar
Piccardo che ha fatto la storia di Oneglia, dove si entrava solo se laureati.
Nel 1908 Mussolini si beccò uno schiaffo dalla proprietaria per un complimento
ardito, Fausto Coppi, con dieci minuti di vantaggio, abbandonò al Bar Piccardo
la Milano-sanremo per un caffè, prima di riprendere pedalare a tagliare il
traguardo per primo nella città dei fiori.
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