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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Maggio 2013
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: PER I DEPUTATI I SISTEMI PENSIONISTICI DEVONO ESSERE DIVERSIFICATI

 
   
  Strasburgo, 22 maggio 2013 - Nella risoluzione approvata martedì, i deputati sottolineano che la crisi economica e la sfida dell´invecchiamento della popolazione hanno rivelato la vulnerabilità dei regimi pensionistici complementari a capitalizzazione e di quelli pubblici. Invitano pertanto gli Stati membri a introdurre o mantenere sistemi pensionistici diversificati, accordando la priorità alla salvaguardia delle pensioni pubbliche, che assicurano un livello di vita dignitoso per tutti. Durante il dibattito che ha preceduto il voto, la relatrice Ria Oomen-ruijten (Ppe, Nl) ha dichiarato che "un terzo della popolazione dell´Unione europea ha più di 55 anni. La sostenibilità dei regimi pensionistici è minacciata dall´invecchiamento demografico e dalle difficoltà delle finanze pubbliche. L´erogazione delle pensioni è di competenza degli Stati membri, ma è necessario un coordinamento a livello Ue, in particolare nel contesto della stabilità e delle riforme dei programmi". In risposta al Libro bianco della Commissione del febbraio 2012, i deputati raccomandano agli Stati membri di introdurre o mantenere un approccio pensionistico multipilastro, costituito da una combinazione di pensioni pubbliche nel primo pilastro, da pensioni complementari derivanti da accordi collettivi a livello nazionale o risultante dalla legislazione nazionale nel secondo, e dal risparmio privato nel terzo pilastro. Nel documento si evidenzia inoltre che la crisi economica ha rivelato la vulnerabilità sia dei sistemi pensionistici complementari a capitalizzazioni sia di quelli pubblici. Pensioni pubbliche per garantire livelli di vita dignitosi - Anche in uno scenario economico a lungo termine caratterizzato da una ridotta crescita, che imporrà agli Stati membri il risanamento dei loro bilanci, per i deputati la priorità rimane la salvaguardia delle pensioni pubbliche, che assicurano almeno un livello di vita dignitoso. Nel documento si evidenzia come le pensioni pubbliche rimangano la principale fonte di reddito per i pensionati e si deplora che nel Libro bianco la Commissione non affronti adeguatamente l´importanza di questo strumento che protegge dalla povertà. I deputati deplorano inoltre i forti tagli operati nei paesi più colpiti dalla crisi economica a causa dei quali molti pensionati si trovano ora in una situazione di povertà o sono a rischio di povertà. Aumento dei tassi di occupazione - Per finanziare pensioni adeguate, sicure e sostenibili è necessario aumentare il tasso di occupazione, ad esempio eliminando gradualmente i regimi di prepensionamento o consentendo alle persone di lavorare oltre l´età legale di pensionamento, se lo desiderano. Diritti alla pensione per i lavoratori all´estero - La risoluzione sottolinea anche la necessità per le persone che lavorano all´estero di poter acquisire e conservare i diritti alla pensione in tutta l´Ue. La risoluzione è stata approvata con 502 voti a favore, 138 contrari e 49 astensioni.  
   
 

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