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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 22 Maggio 2013 |
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LOMBARDIA.PRODOTTI DOP, ASSESSORE:REGOLE CONTRO I SIMILARI EXPO SERVA A FISSARE I PRINCIPI DA RISPETTARE RECIPROCAMENTE
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Milano - ´Fino a oggi la Ue ha stentato a riconoscere le specificità locali e ha sostanzialmente bocciato ogni percorso normativo, che tentava di ´identificare´ i prodotti. Così, i tentativi di arrivare alla tracciabilità sono stati soffocati da chi preferisce i volumi di vendita, come nella grande distribuzione, a scapito della qualità´. Lo ha ribadito l´assessore regionale all´Agricoltura, oggi, nel corso del convegno organizzato dal Consorzio per la tutela del Grana Padano sul tema della contraffazione alimentare, nella penultima giornata di svolgimento di Tuttofood, rassegna biennale dell´agroalimentare. Forte Crescita Delle Imitazioni Nella Gdo - ´Nei negozi e nei supermercati è forte e in continua crescita la presenza di prodotti che, per aspetto, presentazione e packaging, sembrano uguali a quelli Dop - ha detto Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano -, ma che nulla hanno a che vedere con il livello qualitativo degli stessi. La confusione causata dai generi alimentari ´similari´, di ignota provenienza e in vendita sugli scaffali al fianco di eccellenze nostrane, penalizza in maniera pesante i consumatori, il made in Italy e le aziende produttrici. Un danno che, solo per il Grana Padano, vale 1 miliardo di euro, 700 milioni all´estero e 300 milioni in Italia´. Italian Sounding, Danno Ma Anche Opportunità - Perché il cosiddetto ´italian sounding´, che di italiano può avere solo i colori sull´etichetta, vale in giro per il mondo qualcosa come 60 miliardi di euro, più del doppio di quello che vale il nostro export alimentare complessivo. ´Un danno - ha detto l´assessore regionale - ma anche un´opportunità: vuol dire che c´è spazio per riaffermare la qualità delle Dop. Un tema su cui il nostro impegno come Regione Lombardia sarà totale´. Impegno Totale A Protezione Delle Dop - All´orizzonte c´è Expo 2015. ´La contraffazione alimentare - ha ricordato il responsabile dell´Agricoltura - dovrà essere affrontata con la messa a punto di un protocollo di regole, che consentano una ´protezione´ dei prodotti. Iniziative e contenuti ad hoc, in vista dell´appuntamento del 2015, necessarie per contrastare la piaga dell´elusione dei marchi, che saranno presentati nel corso di un evento in programma a luglio´. Perché il consumatore, libero di scegliere, deve poter essere informato correttamente, per acquistare consapevolmente. ´In Italia come sui mercati esteri - ha aggiunto l´assessore - che in questa fase di contrazione interna stanno sostenendo le nostre produzioni. E nel rispetto del principio di reciprocità, dove le regole devono essere uguali per tutti´. Confusione È Già Forma Di Inganno - ´Non contestiamo il diritto di fare prodotti ´indifferenziati´ - ha specificato l´assessore regionale - quanto il fatto che troppo spesso si fa confusione per assomigliare il più possibile all´originale. Il consumatore merita di fare scelte consapevoli, scegliendo la qualità delle nostre produzioni oppure no. Fino a oggi, però, le carenze normative europee hanno messo in difficoltà il consumatore. Io, però, scelgo di tutelare chi lavora tutti i giorni dell´anno per affermare il valore della qualità. Se le leggi son sbagliate, bisogna avere il coraggio di cambiarle´. |
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