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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Maggio 2013
 
   
  DAL 2014 NUOVO TIPO DI CONTABILITA’ PER LE IPAB DEL VENETO

 
   
   Venezia, 22 maggio 2013 - E’ stata approvata ieri dalla giunta regionale, su relazione dell’assessore Remo Sernagiotto, la delibera che applica un nuovo sistema di contabilità alle Ipab del Veneto, in applicazione della legge regionale n. 43/2012. Dal 2014 la contabilità finanziaria applicata finora sarà completamente sostituita dalla nuova contabilità economico-patrimoniale, con particolare riguardo ai sistemi di controllo di gestione. “Tutti i bilanci delle Ipab rientreranno fra quelli civilisti – ha spiegato Sernagiotto - per cui nessuno potrà più sgarrare. Non ci saranno più bilanci di tipo finanziario dove in qualche modo si poteva giocare. Questo non sarà più possibile”. Tra gli effetti che ci sia attende dal provvedimento, in prima battuta ci sarà una ricaduta positiva sull’efficacia e l’immediatezza dei controlli e del confronti nello spazio e nel tempo che la Regione e gli enti stessi (sotto forma di autovalutazione) saranno in grado di fare. Inoltre, questo tipo di approccio, volto al miglioramento e all’aggiustamento continuo, avrà effetto anche sulla gestione delle risorse economiche degli enti, sulla loro vita istituzionale e, di riflesso, anche sulla qualità delle attività erogate agli anziani ospitati nelle strutture assistenziali. L’assessore Sernagiotto, in particolare, ha aggiunto che il nuovo modello contabile contribuirà anche a fare in modo che non ci possano essere Ipab nel Veneto con milioni di euro di buco in bilancio ripianati con la vendita di immobili di proprietà delle stesse Ipab. “Non è vietato dalla legge – ha detto l’assessore - ma dal buonsenso. Se c’è un lascito tu puoi venderlo per migliorare un altro lascito. Se ci sono due edifici vecchi, ne puoi vendere uno per migliorare l’altro o costruirne uno nuovo che produca utile o sia funzionale alla mission dell’Ipab. Succede invece che qualche Ipab abbia venduto immobili per pagare il proprio debito. La Regione ha autorizzato operazioni di questo tipo solo perché il bilancio potesse tornare in pareggio e non si spendessero i soldi degli ospiti anziani per pagare gli interessi passivi alle banche. Questo però non deve più accadere”.  
   
 

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