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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Marzo 2007
 
   
  KIRON: NON SOLO MUTUI

 
   
  Milano, 6 marzo 2007 - L’ufficio Studi Kìron ha analizzato questo segmento di mercato vedendo come gli italiani continuino ad indebitarsi anche attraverso i piccoli prestiti. Gli ultimi dati Assofin indicano che la crescita è continua: +13,2% nei primi nove mesi del 2006 rispetto al corrispondente periodo 2005. L’importo complessivo erogato è pari a 39,1 miliardi di Euro che equivalgono a oltre 61,2 milioni di operazioni finanziate. Cresce in particolare l’uso della carta revolving +46,1% rispetto allo stesso periodo 2005, seguono la cessione del quinto dello stipendio +32% e i prestiti personali +24. 3%. Sono aumentate anche le consistenze che ammontano a 71,6 miliardi di Euro con un incremento del 21,7% rispetto ai primi nove mesi 2005. Questi dati indicano che l’Italia si sta avvicinando velocemente alle situazioni di indebitamento delle famiglie europee. Il favorevole andamento dei tassi di interesse di questi ultimi anni è una delle cause che ha portato le famiglie ad indebitarsi. Come possiamo notare dal grafico sottostante, l’andamento del tasso Teag medio relativo al mercato del credito al consumo ha subito graduali riduzioni dal 2003 al 2005 e solo nel 2006 ha ripreso a crescere dopo i ripetuti interventi della Bce. Un altro effetto determinante deriva delle nuove soluzioni finanziarie degli operatori specializzati che hanno proposto linee di prodotti più competitive, assorbendo in parte gli aumenti dei tassi di interesse di questi ultimi mesi. In sostanza l’offerta diventa sempre più semplice e fruibile, arricchendosi di soluzioni che si adattano maggiormente alle diverse esigenze del consumatore. Un ulteriore incentivo al fenomeno dell’indebitamento è costituito dal miglioramento dei servizi degli operatori attraverso una offerta/consulenza più chiara e trasparente. Anche la situazione dei redditi delle famiglie, che crescono sempre più lentamente, contribuisce al fenomeno dell’indebitamento. Se analizziamo i valori pubblicati dall’Istat relativi alle retribuzioni contrattuali orarie si evince che nel 2006 il valore di crescita medio mensile è stato pari al 2,83%. Questa situazione, considerando l’andamento del tasso d’inflazione, ha contribuito alla crescita del debito delle famiglie. Le prospettive future del mercato del credito al consumo sono correlate all’andamento dei tassi di interesse e alla situazione economica generale, elementi che favoriranno ancora la crescita di questo mercato. La dinamica attesa di crescita nel breve periodo sarà influenzata anche dal nuovo processo legato alle liberalizzazioni nel settore del credito in atto nel nostro Paese che dovrebbe consentire ancora un livello di espansione interessante pari al 16% nel 2007 e 15% nel 2008. . .  
   
 

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