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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 22 Maggio 2013 |
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BOLZANO: NO NUOVE GARE PER ENERGIA, VALUTARE SETTIMANA IN PIÙ DI SCUOLA
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Bolzano, 22 maggio 2013 - No alla richiesta di nuove gare per l´assegnazione delle concessioni idroelettriche, apertura alla possibilità di aumentare le settimane di scuola da 35 a 36, "ma solo con un accordo fra Provincia, comuni e parti sociali". Queste le risposte della Giunta provinciale alle richieste presentate dall´assemblea generale del Consorzio dei Comuni. Durante la recente assemblea generale del Consorzio dei Comuni svoltasi a Bolzano, sono state avanzate una serie di richieste alla Giunta provinciale, che ieri ne ha discusso nel corso della seduta settimanale. Per quanto riguarda la delicata materia dell´energia, il presidente Luis Durnwalder ha ribadito il no dell´esecutivo alla proposta di bandire nuove gare per l´assegnazione delle concessioni di derivazione idroelettrica. "Vogliamo continuare a trattare in sede extragiudiziale con gli operatori pubblici e privati coinvolti nella vicenda - ha spiegato Durnwalder citando su tutti Ae e il Consorzio elettrico della Venosta - per cercare di arrivare ad un accordo che eviti i processi. La linea da seguire resta quella tracciata dal parere del consulente Giuseppe Caia, con il riesame degli atti precedenti alle alterazioni". Solo in caso non venisse trovato un accordo, e solo se il Tribunale non accettasse la proposta elaborata da Caia, la Provincia si vedrà costretta ad accettare l´indizione di nuove gare che, secondo Durnwalder, "rappresentano un rischio per tutti: non so se saremo in grado di resistere di fronte alla eventuale presenza dei giganti dell´energia francesi o germanici". Altro tema affrontato, quello relativo alla scuola, con le richieste provenienti dai Comuni di inserire una settimana di lezioni in più (si passerebbe da 35 a 36) a giugno o settembre per ridurre i rientri pomeridiani che provocano problemi sia a livello di mense, sia a livello di attività extrascolastiche. Su questo punto, il presidente Durnwalder ha annunciato una "prudente apertura, tenendo conto delle prescrizioni statali ed europee. Dopo l´esperienza di quest´anno vorremmo tirare le somme e insediare una commissione mista che valuti sia i risultati che le proposte. Paesi confinanti come Svizzera e Austria spalmano l´anno scolastico su più settimane, dunque c´è tecnicamente la possibilità di fare qualcosa, ma in ogni caso vogliamo procedere in accordo fra Provincia, Comuni e organizzazioni sindacali". |
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