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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Maggio 2013
 
   
  LOMBARDIA. SISMA, PRESIDENTE: CONCRETEZZA E RISORSE IL GOVERNATORE: CHIEDERÒ A ROMA ATTRIBUZIONE FONDI UE

 
   
  Mantova, 23 maggio 2013 - ´E´ stata una riunione molto concreta, nella quale abbiamo analizzato tutte le questioni sul tappeto. Un incontro che fa seguito a quello di Milano del 24 aprile e al quale seguiranno altri con cadenza mensile, fino a quando l´emergenza non sarà cessata´. Così il presidente di Regione Lombardia al termine del vertice - al quale hanno partecipato anche gli assessori alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità, all´Agricoltura e alle Culture, Identità e Autonomie - tenutosi nel palazzo della Provincia di Mantova insieme ai sindaci dei 41 Comuni colpiti dal terremoto dell´anno scorso. Governatore Rimane Commissario - Il presidente di Regione Lombardia rimane commissario. ´Intendo continuare a occuparmi in prima persona della situazione´ ha ribadito, indicando lo Ster, la sede territoriale di Regione Lombardia, ´come punto di riferimento per la programmazione e l´indirizzo delle iniziative da prendere e per lo snellimento delle procure´ e l´assessore alla Casa come ´il referente sul territorio´, per fare da cinghia di trasmissione con la Presidenza e con il resto della Giunta. Risorse Per Pmi E Ponte San Benedetto - La Regione ha trovato ulteriori risorse per le zone colpite dal sisma. ´Abbiamo rifinanziato il bando per le Pmi, circa 6 milioni di euro, che ci consentirà di finanziare tutta la graduatoria delle 390 domande presentate dalle Piccole e medie imprese´ ha informato il presidente, aggiungendo che sono stati trovati anche i 30 milioni per il Ponte di San Benedetto Po. ´Definiremo insieme alla Provincia - ha spiegato - le modalità e le procedure per la realizzazione delle opere con l´obiettivo di trovare la soluzione più rapida´. ´La Regione - ha aggiunto il governatore - mette a disposizione le sue strutture tecniche, anche attraverso la collaborazione di Infrastrutture Lombarde, e nell´Accordo di programma che faremo, decideremo insieme chi farà la stazione appaltante´. Proroga Al 2014 Per Autonome Sistemazioni - Nell´incontro di oggi a Mantova il presidente ha firmato l´ordinanza, che proroga al 31 dicembre 2014 le autonome sistemazioni. E sono stati valutati gli interventi da fare in merito alle questioni che, pur non riguardando direttamente la Regione, sono oggetto di attenzione e impegno da parte di Palazzo Lombardia. In particolare, ha evidenziato il presidente, ´ci stiamo occupando del Fondo di solidarietà dell´Unione europea. Noi abbiamo predisposto il piano di utilizzo, ma la Corte dei Conti ha stabilito che non si tratta di una competenza regionale. A questo punto la soluzione migliore sarebbe un decreto da parte del Consiglio dei ministri, che attribuisca questa competenza alle tre Regioni. Oggi sarò a Roma e chiederò al Governo di agire in tal senso´. Due Emendamenti Al Decreto In Aula Al Senato - Sul decreto in discussione al Senato il presidente ha fatto sapere che sono due gli emendamenti portati avanti su input della Regione: ´Uno che chiede di spostare di almeno 6 mesi il termine per il completamento della verifica di sicurezza degli immobili e delle attività produttive, che scade il 7 di giugno. Il secondo correttivo è finalizzato a fare in modo che la possibilità di assunzione di personale per i Comuni colpiti dal sisma (tecnici per seguire le pratiche di ricostruzione), si possa applicare anche in Lombardia´. ´Il decreto - ha spiegato - parla di Unioni dei Comuni, che però da noi non ci sono. Vogliamo fare in modo che le assunzioni ci possano essere anche per i Comuni che non fanno parte di Unioni´. Ammortizzatori Sociali In Deroga - In fase di definizione una convenzione fra il Ministero del Lavoro e le tre Regioni colpite dal terremoto per gli ammortizzatori sociali in deroga. ´Si tratta di 70 milioni di euro, 50 per i lavoratori dipendenti e 20 per gli autonomi. Non ho ancora firmato - ha precisato il presidente -, perché, per un errore a Roma, hanno attribuito solo il 4 per cento delle risorse, invece del 6,8, che è la nuova quota concordata a febbraio in sede di Conferenza delle Regioni. Vuole dire passare da 2,8 a 4,7 milioni di euro. Ho fatto presente la cosa, l´errore è stato riconosciuto anche dal presidente dell´Emilia, quindi nei prossimi giorni potremo procedere´. ´A oggi - ha continuato il governatore - sono 237 le aziende che hanno fatto richiesta della cassa in deroga, per un importo di 5,5 milioni. Per trovare la differenza rispetto ai 4,7 di cui disporremo e per tutte le altre somme richieste, anche nel corso dell´incontro di oggi, faremo il punto nella prossima riunione, che si terrà nella prima metà di giugno, in tempo utile per poter cercare le risorse necessarie nell´assestamento di Bilancio, legge che sarà portata in Consiglio regionale entro la fine del mese prossimo´.  
   
 

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