Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Maggio 2013
 
   
  MILANO: UNIONI CIVILI. PRESENTATO IL VADEMECUM DEI DIRITTI DEI CONVIVENTI DA METÀ SETTEMBRE A OGGI ISCRITTE NEL REGISTRO COMUNALE 1.300 PERSONE, 650 COPPIE DI FATTO

 
   
  Milano, 27 maggio 2013 - Un vademecum per conoscere i diritti e i doveri che derivano dall’essere semplicemente persone legate da relazioni affettive, in una parola, conviventi. È stato realizzato gratuitamente da uno studio legale milanese specializzato in diritto di famiglia e messo a disposizione dall’Amministrazione comunale, che lo distribuirà a tutte le coppie iscritte al Registro delle unioni civili. Il manuale, primo esempio in Italia, è composto da una quarantina di pagine suddivise in capitoli tematici esposti in ordine alfabetico. Sarà pubblicato da oggi anche sul sito del Comune, per poter essere consultato da tutti. All’interno sono raccolte informazioni sui più svariati ambiti della vita quotidiana per i quali, anche le coppie di conviventi, possono trovare tutela nell’ambito della legislazione vigente. Tanti i temi trattati tra cui: congedi per i lavoratori, eredità, figli, fisco, mantenimento e alimenti, risarcimento del danno, trapianto di organi, violenza, pensione, assicurazione, regali e altre liberalità, acquisti, affido familiare e assistenza in ospedale. Sono complessivamente 22.800 le coppie di conviventi residenti a Milano (dati 2011 – Settore Statistica Comune di Milano): le coppie di conviventi senza figli sono 7.285 (di cui 1.515 con meno di 35 anni, 4.783 tra i 35 e i 64 anni), quelle con figli 15.515 (di cui 3.190 con meno di 35 anni e 12.099 tra i 35 e i 64 anni). Il 23 maggio a Palazzo Marino la presentazione del vademecum con l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, l’avvocato Laura Logli, autrice del vademecum specialista in Diritto di Famiglia e il direttore del Settore Servizi per il cittadino Andrea Zuccotti. “Grazie all’impegno dell’avvocato Logli e dei suoi collaboratori – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – mettiamo a disposizione di tutti i conviventi milanesi un utile vademecum per capire quali diritti la legge già tutela in materia di convivenze. Sarà consegnato a tutti coloro che si iscriveranno al Registro delle unioni civili che abbiamo istituito lo scorso settembre proprio per dare un riconoscimento delle coppie di fatto. Questo è stato solo il primo passo di un percorso di difesa e divulgazione dei diritti che intendiamo continuare anche chiedendo al Parlamento di mettere ordine proprio a partire dal tema delle unioni civili”. “Ogni giorno – ha spiegato l’autrice del vademecum, l’avvocato Laura Loglio – mi capita di affrontare casi di persone non sposate ma conviventi che mi chiedono come tutelare i propri diritti e sono molto spesso all’oscuro di ciò che la legge prevede per il proprio status di coppia di fatto. Per questo insieme ai miei collaboratori ho raccolto in un manuale tutti i maggiori casi in cui esiste già una tutela per i conviventi e l’ho messo gratuitamente a disposizione del Comune e di tutta la città. Sono convinta che sia infatti utile a tutti conoscere le norme che tutelano gli ambiti più svariati della vita con un´altra persona, ad esempio anche solo per poter accedere a dati sensibili come quelli contenuti in una cartella medica o ad agevolazioni fiscali. Tutto ciò al fine di sapere cosa si può fare nel momento del bisogno durante una convivenza o alla sua conclusione”. “Attraverso il Registro delle unioni civili – commenta Daniela Benelli che, come assessore ai Servizi civici ne aveva tenuto a battesimo l’istituzione – abbiamo voluto lanciare un messaggio chiaro e preciso a tutti coloro che, legati da un vincolo affettivo fino ad oggi non avevano la possibilità di vederlo riconosciuto in un atto formale. Molte amministrazioni locali nel nostro Paese hanno già preso decisioni autonome in questa direzione, atti che fanno del tema una questione non ulteriormente rinviabile per il legislatore”. Il Registro delle Unioni civili è stato istituito con delibera del Consiglio comunale nell’agosto del 2012. Da metà settembre sono iniziate le prime iscrizioni. Entro questo mese saranno circa 650 le coppie iscritte nel Registro, 1.300 persone che hanno deciso di dichiarare il proprio status attraverso questo atto. Una coppia su quattro è composta da persone delle stesso sesso. L’età media varia dalla fascia di giovani tra i 25 e i 35 anni come scelta che non esclude in alcuni casi il matrimonio ma lo anticipa; nella fascia di età più matura, dai 50 in su, spesso si tratta di persone che convivono da anni, con figli propri o da precedenti relazioni, che hanno alle spalle matrimoni conclusi (separati o divorziati). La coppia più giovane è composta da 22enni; la coppia più anziana, due uomini, di 64 e 80 anni. Le coppie sono per la quasi totalità italiane, ma si sono iscritte anche coppie miste. In base al Regolamento per il riconoscimento delle unioni civili il Comune si impegna a tutelare e sostenere queste unioni al fine di superare situazioni di discriminazione e favorirne l’integrazione nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio. Le aree tematiche entro le quali gli interventi sono da considerarsi prioritari sono: a) casa; b) sanità e servizi sociali; c) politiche per i giovani, genitori e anziani; d) sport e tempo libero; e) formazione, scuola e servizi educativi; f) diritti e partecipazione; g) trasporti. Gli atti dell’Amministrazione devono prevedere per le unioni civili condizioni non discriminatorie di accesso agli interventi in tali aree, evitando condizioni di svantaggio economico e sociale. All’interno del Comune chi si iscrive al registro è equiparato al “parente prossimo del soggetto con cui si è iscritto” ai fini della possibilità di assistenza. L’amministrazione comunale rilascia, su richiesta degli interessati l´attestato di “unione civile basata su vincolo affettivo”, inteso come reciproca assistenza morale e materiale, ai sensi dell’art. 4 del Regolamento anagrafico, in relazione a quanto documentato dall’Anagrafe della popolazione residente (D.p.r.223/1989). Il riferimento alla famiglia anagrafica contenuto nell’art. 4 del D.p.r. 223/1989 va inteso in senso esclusivamente anagrafico, in considerazione della differenza tra le unioni civili, come formazioni sociali, previste e tutelate dall’art. 2 della Costituzione e la famiglia, prevista e tutelata dall’art. 29 della Costituzione. L’attestato è rilasciato per i soli usi necessari al riconoscimento di diritti e benefici previsti da “Atti e disposizioni dell’Amministrazione comunale”. Registro Delle Unioni Civili Di Milano Informazioni generali - Con deliberazione n. 30 del 26 luglio 2012 il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento sull’istituzione del Registro delle Unioni Civili. Nel Regolamento è stata definita l’organizzazione e la disciplina per l’iscrizione e la cancellazione nel registro amministrativo delle Unioni Civili. L’iscrizione può essere richiesta da due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, di qualsiasi nazionalità, residenti, coabitanti anagraficamente nel Comune di Milano e iscritti sul medesimo stato di famiglia. Nel caso in cui gli stessi non siano residenti, coabitanti e iscritti sul medesimo stato di famiglia è necessario rivolgersi prima presso qualsiasi sportello anagrafico per effettuare la variazione. Gli interessati non devono essere legati tra loro da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela e non devono appartenere al alcuna altra forma di Unione Civile, comunque riconosciuta. Come iscriversi Le iscrizioni nel registro avvengono esclusivamente sulla base di una domanda presentata congiuntamente dagli interessati unicamente su appuntamento presso l’Ufficio del Registro delle Unioni Civili dell’Anagrafe di Via Larga 12 - secondo piano - stanza 231, dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,00 e dalle 14,30 alle 15,30. Per fissare l’appuntamento è possibile: - contattare telefonicamente i seguenti numeri: 02.884.62114 – 02.884.62115 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,00 e dalle 14,30 alle 15,30. - via e-mail alla casella Dsc.registrounionicivili@comune.milano.it  All’atto della presentazione della domanda occorre che gli interessati si presentino entrambi con un valido documento d’identità. La domanda dovrà essere corredata da un bollo di Euro 14,62. L’attestazione che sarà emessa al termine della registrazione ha un costo di Euro 15,14. L’iscrizione nel Registro non può essere richiesta da coloro che facciano già parte di una diversa unione civile, i cui effetti non siano cessati al momento della domanda di iscrizione, né dalle persone coniugate fino al momento dell’annotazione della separazione personale sull’atto di matrimonio. Come cancellarsi La cancellazione dal registro delle unioni civili avviene nei seguenti casi: •cessazione della situazione di coabitazione e/o di residenza nel Comune di Milano di uno o entrambi i componenti dell’Unione Civile (cancellazione d’ufficio dal registro) ; •cessazione dei rapporti affettivi e/o reciproca assistenza morale e/o materiale (cancellazione su richiesta di una o di entrambe le parti interessate). La richiesta di cancellazione (in allegato in fondo alla pagina), unitamente ai documenti di identità dei dichiaranti dovrà essere inviata all’Ufficio Registro delle Unioni Civili secondo le seguenti modalità: •via fax al Protocollo del Settore Servizi al Cittadino: 02.884.60164; •via email alla casella di Posta Elettronica Certificata (Pec): Servizialcittadino@postacert.comune.milano.it  •via posta raccomandata all’indirizzo: Comune di Milano – Settore Servizi al Cittadino – Ufficio Registro delle Unioni Civili – Via Larga 12 Milano Nel caso di richiesta di cancellazione di una sola parte interessata, il Comune provvederà a inviare all’altro componente una comunicazione.  
   
 

<<BACK