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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Maggio 2013
 
   
  LE CONCLUSIONI DEL CONSIGLIO EUROPEO DI IERI

 
   
  Bruxelles, 23 maggio 2013 - Nel contesto economico attuale, dobbiamo mobilitare tutte le nostre politiche a sostegno della competitività, l´occupazione e la crescita. La fornitura di energia a prezzi accessibili e sostenibili per le nostre economie è di fondamentale importanza in questo senso. Per questo motivo il Consiglio europeo ha approvato ieri una serie di linee guida in quattro settori che insieme dovrebbero consentire all´Ue di promuovere la competitività e rispondere alla sfida di prezzi elevati e costi: urgente completamento di un pienamente funzionante e interconnesso mercato interno dell´energia, l´agevolazione degli investimenti necessari nel settore energetico, la diversificazione delle forniture in Europa e maggiore efficienza energetica. Frode fiscale e capacità evasione fiscale dei paesi limite per aumentare le entrate e di svolgere le loro politiche economiche. In tempi di stretti vincoli di bilancio, la lotta contro la frode e l´evasione fiscale è più di una questione di equità fiscale - diventa essenziale per l´accettabilità sociale e politica di consolidamento fiscale. Il Consiglio europeo ha convenuto di accelerare i lavori in materia di lotta contro la frode fiscale, l´evasione fiscale e pianificazione fiscale aggressiva. In particolare, il lavoro sarà portato avanti come una questione di priorità a promuovere e ampliare il campo di applicazione dello scambio automatico di informazioni a tutti i livelli. I. Energia - La politica energetica dell´Ue deve garantire la sicurezza degli approvvigionamenti per famiglie e imprese a prezzi accessibili e competitivi e costi, in modo sicuro e sostenibile. Ciò è particolarmente importante per l´Europa la competitività alla luce della crescente domanda di energia da maggiori economie e dei prezzi e dei costi elevati dell´energia. Mentre le linee guida stabilite dal Consiglio europeo nel febbraio 2011 rimangono validi e devono continuare ad essere attuato, è necessario un ulteriore lavoro secondo quanto indicato qui di seguito. Riaffermando gli obiettivi di realizzazione del mercato interno dell´energia entro il 2014 e lo sviluppo di interconnessioni in modo da porre fine a qualsiasi isolamento di Stati membri da reti di gas e dell´elettricità entro il 2015, il Consiglio europeo ha chiesto di particolare priorità da dare: l´applicazione efficace e coerente del terzo "pacchetto energia", così come accelerare l´adozione e l´attuazione delle rimanenti codici di rete. Gli Stati membri che non hanno ancora completato il recepimento sono invitati a farlo con la massima urgenza; l´attuazione di tutte le altre normative correlate, come la direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili e del regolamento sulla sicurezza dell´approvvigionamento di gas; più determinata azione sul lato della domanda, nonché lo sviluppo di tecnologie correlate, tra cui l´elaborazione di piani nazionali per la rapida diffusione delle reti intelligenti e contatori intelligenti, in linea con la normativa vigente; rafforzamento del ruolo e dei diritti dei consumatori, anche per quanto riguarda il cambiamento di fornitori, una migliore gestione del consumo di energia e propria generazione di energia, a tale riguardo, il Consiglio europeo sottolinea t ha importanza della protezione dei consumatori vulnerabili ; la Commissione che fornisce orientamenti sui meccanismi di capacità e su come affrontare i flussi di potenza non pianificate. La Commissione intende riferire sui progressi compiuti nell´attuazione del mercato interno dell´energia all´inizio del 2014. Gli Stati membri saranno regolarmente lo scambio di informazioni sulle principali decisioni energetiche nazionali che hanno un possibile impatto sugli altri Stati membri, nel pieno rispetto delle scelte nazionali del mix energetico. Significativi investimenti in infrastrutture nuove e intelligenti di energia sono necessari per assicurare la fornitura ininterrotta di energia a prezzi accessibili. Tali investimenti sono di vitale importanza per la crescita e l´occupazione sostenibile e contribuirà a migliorare la competitività. Il loro finanziamento dovrebbe provenire principalmente dal mercato. Questo rende ancor più importante avere un buon funzionamento del mercato del carbonio e un clima prevedibile e politica energetica quadro post-2020, che è favorevole alla mobilitazione di capitali privati ​​e di abbattere i costi per gli investimenti energetici. Il Consiglio europeo accoglie con favore il Libro verde della Commissione su un quadro 2030 per le politiche climatiche ed energetiche e tornerà sulla questione nel marzo 2014, dopo che la Commissione si fa avanti con proposte più concrete, per discutere le opzioni politiche al riguardo, tenuto conto degli obiettivi fissato per la Cop 21 nel 2015. Per quanto riguarda l´azione intrapresa per facilitare gli investimenti, la priorità sarà data a: la rapida attuazione del regolamento Ten-e e l´adozione quest´autunno dell´elenco dei progetti di interesse comune al fine di sostenere gli sforzi di tutta l´Ue a raggiungere l´efficace interconnessione tra gli Stati membri e l´azione più determinato a raggiungere l´obiettivo di realizzare l´interconnessione di almeno il 10% della capacità installata di produzione di energia elettrica; l´adozione della direttiva sulla realizzazione di infrastrutture di carburanti alternativi; la revisione da parte della Commissione delle regole sugli aiuti di Stato per consentire interventi mirati a facilitare l´energia e gli investimenti ambientali, garantendo una parità di condizioni e rispettando l´integrità del mercato unico; graduale eliminazione sussidi ambientalmente o economicamente dannosi, anche per i combustibili fossili; la presentazione da parte della Commissione di orientamenti sui regimi di sostegno efficienti e convenienti per le energie rinnovabili e sulla necessità di garantire un´adeguata capacità di generazione; , le misure dell´Ue, come i fondi strutturali, le obbligazioni di progetto e maggiore sostegno della Bei, per aumentare il finanziamento delle energie e delle risorse, infrastrutture energetiche e delle fonti rinnovabili e di promuovere lo sviluppo della base tecnologica e industriale europea e nazionale continui sforzi in materia di energia di R & S, la tecnologia e lo sfruttamento delle sinergie con le Tic, attraverso un migliore coordinamento tra gli Stati membri, e l´industria dell´Ue e stesura di una strategia di ricerca e sviluppo in materia di energia per ottenere un reale valore aggiunto a livello europeo. Rimane fondamentale per intensificare ulteriormente la diversificazione dell´approvvigionamento energetico dell´Europa e sviluppare le risorse energetiche locali per garantire la sicurezza dell´approvvigionamento, ridurre la dipendenza energetica esterna dell´Ue e di stimolare la crescita economica. A tal fine: l´impiego di fonti di energia rinnovabili proseguirà, garantendo nel contempo il loro costo-efficacia, l´ulteriore integrazione dei mercati e la stabilità della rete e basandosi sull´esperienza di alcuni Stati membri che hanno pesantemente investito in tecnologie di energia rinnovabile; la Commissione intende valutare un ricorso più sistematico a on-shore e off-shore, le fonti interne di energia in vista della loro sicuro, sostenibile ed economicamente conveniente lo sfruttamento pur rispettando le scelte di mix energetico degli Stati membri; data la crescente interconnessione dei mercati interni ed esterni di energia, gli Stati membri rafforzeranno la loro cooperazione a sostegno della dimensione esterna della politica energetica dell´Ue, entro la fine del 2013, il Consiglio darà seguito alle sue conclusioni del novembre 2011 e sviluppi recensione? Ue politica energetica esterna, compresa la necessità di garantire una parità con-vis-à-vis terzo produttore di energia paese s, nonché la sicurezza nucleare nei paesi vicini all´Ue seguito alle conclusioni del Consiglio europeo del giugno 2012. Efficienza energetica misure possono dare un contributo significativo per invertire le attuali tendenze dei prezzi dell´energia e dei costi. L´attuazione delle direttive in materia di efficienza energetica e sul rendimento energetico degli edifici è di importanza cruciale. La Commissione riesaminerà le direttive sulla progettazione ecocompatibile e di etichettatura energetica entro la fine del 2014, in linea con gli sviluppi tecnologici. Misure e programmi di efficienza energetica dovrebbero essere promosse a tutti i livelli. L´impatto dei prezzi e dei costi elevati dell´energia deve essere affrontato, tenendo conto del ruolo primario di un mercato ben funzionante ed efficace e delle tariffe nel finanziamento degli investimenti. Il Consiglio europeo invita a lavoro da portare avanti sui seguenti aspetti: metodi di finanziamento innovativi, tra cui per l´efficienza energetica, la diversificazione dell´offerta più sistematica e una migliore liquidità del mercato interno dell´energia hanno un ruolo particolare da svolgere quando si affrontano dei costi energetici; la questione del legame contrattuale dei prezzi del gas e del petrolio ha bisogno di essere guardato in questo contesto; la Commissione intende presentare una analisi della composizione e dei driver dei prezzi dell´energia e dei costi negli Stati membri entro la fine del 2013, con una particolare attenzione per l´impatto sulle famiglie, le Pmi e le industrie ad alta intensità energetica, e guardando più in generale alla competitività dell´Ue nei confronti dei suoi omologhi economica globale. Queste questioni saranno affrontate nel contesto della discussione prevista per il Consiglio europeo di febbraio 2014 sulla competitività e la politica industriale. Il Consiglio riferirà sui progressi compiuti in merito all´attuazione delle linee guida concordate oggi entro la fine dell´anno. Ii. Tassazione - E ´importante adottare misure efficaci per combattere l´evasione fiscale e frode fiscale, in particolare nel contesto attuale di consolidamento fiscale, al fine di tutelare i ricavi e garantire la fiducia del pubblico nella correttezza e l´efficacia dei sistemi fiscali. Maggiori sforzi sono necessari in questo campo, combinando misure a livello nazionale, europeo e mondiale, nel pieno rispetto delle competenze degli Stati membri e dei trattati. Ricordando le conclusioni adottate dal Consiglio il 14 maggio 2013, il Consiglio europeo chiede progressi rapidi sulle seguenti questioni: sarà data la priorità agli sforzi per estendere lo scambio automatico di informazioni a livello Ue e globale. A livello dell´Ue, la Commissione intende proporre modifiche alla direttiva sulla cooperazione amministrativa nel mese di giugno in modo per lo scambio automatico di informazioni per coprire una gamma completa di reddito. A livello internazionale, sulla base dei lavori in corso nell´Unione europea e sullo slancio di recente creato da l´iniziativa presa da un gruppo di Stati membri, l´Ue svolgerà un ruolo fondamentale nel promuovere lo scambio automatico di informazioni come il nuovo standard internazionale, tenendo conto degli accordi esistenti dell´Ue. Il Consiglio europeo accoglie con favore gli sforzi già in corso in sede di G8, G20 e l´Ocse a sviluppare uno standard globale; A seguito dell´accordo raggiunto il 14 maggio 2013 sul mandato per migliorare gli accordi dell´Ue con la Svizzera, il Liechtenstein, Monaco, Andorra e San Marino, i negoziati inizieranno al più presto possibile per garantire che questi paesi continuano ad applicare misure equivalenti a quelle della Ue. Alla luce di questo e notando il consenso sul campo di applicazione della direttiva riveduta sulla tassazione dei redditi da risparmio, il Consiglio europeo ha invitato per la sua adozione entro la fine dell´anno; Gli Stati membri dovranno anche dare la priorità al concreto follow-up del piano d´azione sul rafforzamento della lotta contro la frode e l´evasione fiscali; al fine di contrastare le frodi Iva, il Consiglio europeo auspica che il Consiglio adotti le direttive sul meccanismo di reazione rapida e sul meccanismo di inversione contabile entro la fine di giugno 2013 al più tardi; lavoro sarà portato avanti per quanto riguarda le raccomandazioni della Commissione in materia di pianificazione fiscale aggressiva e profitto spostando. La Commissione intende presentare una proposta entro la fine dell´anno, per la revisione della direttiva "madre / figlia", e sta rivedendo le disposizioni antiabuso nel pertinente normativa dell´Ue. Il Consiglio europeo attende con interesse la prossima relazione dell´Ocse sulla erosione della base e del profitto spostamento; ., è importante continuare il lavoro all´interno dell´Ue per l´eliminazione delle misure fiscali dannose A tal fine, il lavoro deve essere effettuata, per il rafforzamento del Codice di condotta sulla tassazione delle imprese, sulla base del suo mandato esistente; iniziative adottate contro l´erosione della base, il profitto spostamento, mancanza di trasparenza e le misure fiscali dannose anche bisogno di essere perseguito a livello globale, con i paesi terzi e nelle pertinenti sedi internazionali, quali l´Ocse, in modo da garantire una parità di condizioni, in base di posizioni coordinate dell´Ue. In particolare, un ulteriore lavoro è necessario per garantire che i paesi terzi, compresi i paesi in via di sviluppo, conformi a standard adeguati di buona governance in materia fiscale; vi è la necessità di affrontare l´evasione fiscale e la frode e per la lotta contro il riciclaggio di denaro, nel mercato interno e nei confronti dei paesi terzi non cooperativi e giurisdizioni, in modo globale. In entrambi i casi, è indispensabile l´identificazione di proprietà effettiva, anche per quanto riguarda le società, trust e fondazioni,. La revisione della terza direttiva antiriciclaggio dovrebbe essere adottata entro la fine dell´anno; la proposta di modifica delle direttive sulla divulgazione di informazioni non finanziarie e la diversità da grandi aziende e gruppi sarà esaminato in particolare al fine di garantire , paese per paese dichiarante da grandi aziende e gruppi; sforzi sono necessari per rispondere alle sfide di tassazione per l´economia digitale, tenendo pienamente conto dei lavori in corso in sede Ocse. La Commissione intende valutare questi aspetti ulteriori, in anticipo rispetto al ottobre 2013 Consiglio europeo di discussione nell´agenda digitale. Il Consiglio riferirà sui progressi compiuti su tutte queste questioni da dicembre 2013.  
   
 

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