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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Maggio 2013
 
   
  INCONTRO ASSESSORE TOSCANA E MARIA CHIARA CARROZZA SU EDILIZIA, DIRITTO ALLO STUDIO, ISTITUTI MUSICALI

 
   
   Firenze, 23 maggio 2013 – “Apprezziamo la volontà dal ministro di confrontarsi con le Regioni e di portare avanti un lavoro condiviso”. Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega all’Istruzione nonché coordinatrice di tutti i colleghi regionali, ha incontrato ieri mattina a Firenze, nel suo ufficio di Palazzo Strozzi Sacrati, la neo-ministra (Istruzione, Università, Ricerca) Maria Chiara Carrozza. E’ stato fatto il punto sulle questioni in discussione in Conferenza Stato-regioni, anche in vista – informa Stella Targetti – “di un incontro con tutti gli assessori della Ix Commissione che si terrà a breve”. Al centro del colloquio il diritto allo studio, l’edilizia scolastica, il dimensionamento, gli Istituti Musicali Pareggiati. A quest’ultimo proposito (su una questione che interessa molto la Toscana perché in questa regione sono ben tre gli Istituti di questo tipo: il “Mascagni” di Livorno, il “Boccherini” di Lucca, il “Franci” di Siena. Con un totale di circa 1.300 studenti), Targetti evidenzia la “particolare delicatezza della situazione: molti, se non tutti, fra questi Istituti, sono a rischio chiusura e in questo scenario la Toscana sarebbe la regione italiana maggiormente penalizzata, perché i tre istituti garantiscono, insieme al Conservatorio di Firenze, l’offerta pubblica di alta formazione sul territorio”. Stella Targetti ha suggerito al ministro di “rilanciare in sede di Conferenza Unificata il tavolo sui musicali pareggiati richiesto da Anci, Upi e Regioni in modo da trovare una soluzione: in attesa di questa, la richiesta è quella di uno specifico finanziamento come minimo contributo al funzionamento di queste scuole (“Sarebbe una bella boccata d’ossigeno in un momento molto difficile per questi istituti e un bel segnale della volontà politica di farsi carico del problema da parte del Ministero”). Sono 21, in tutta Italia, queste scuole che stanno rischiando la chiusura perché il Governo non riesce a trovare le risorse necessarie al processo di statizzazione degli insegnanti previsto da una legge approvata nel 1999.  
   
 

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