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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Maggio 2013
 
   
  PIEMONTE: ASSISTENZA DOMICILIARE, NESSUN TAGLIO

 
   
  Torino, 23 maggio 2013 - L’assessore Ugo Cavallera interviene con alcune puntualizzazioni in merito al dibattito avviato in quarta Commissione consiliare sulle politiche sociali e in particolare sull’assistenza domiciliare. “A partire dall’anno 2008, grazie al Fondo nazionale per la non autosufficienza, in Piemonte è stato attivato il riconoscimento del contributo economico a sostegno della domiciliarità in lungo assistenza a favore delle persone non autosufficienti e delle famiglie che se ne fanno carico. Ciò ha permesso di poter assistere annualmente oltre 14.000 persone sul territorio regionale. La costante riduzione a livello nazionale delle risorse a favore della non autosufficienza richiede ora una revisione di tale sistema. L’intento è, comunque, quello non solo di continuare ad assistere le persone già in carico, ma di estendere il contributo anche ad altre che attualmente sono in attesa di presa in carico. La Direzione Politiche sociali dell’Assessorato ha presentato la proposta di un nuovo modello di cure domiciliari in lungoassistenza che vanno riconosciute come un livello assistenziale regionale aggiuntivo, con la costituzione di un budget complessivo socio-sanitario quantificato per il 2013 in oltre 86.000.000 euro. Tra le proposte illustrate ai consiglieri della Quarta Commissione da parte della Direzione regionale: · servizi resi congiuntamente dalle Aziende Sanitarie e dai Soggetti Gestori delle funzioni socio assistenziali con gestione diretta o attraverso soggetti accreditati; · titoli per l’acquisto, che si configurano come contributi non in denaro riconosciuti alla persona non autosufficiente, finalizzati all’acquisto di servizi da soggetti accreditati, da operatori socio sanitari, da persone in possesso dell’attestato di assistente familiare; · contributi economici; Ulteriori proposte che saranno oggetto di valutazione anche sulla base delle esperienze di questi anni sono: · la ridefinizione dell’entità economica dell’intervento sulla base del valore medio effettivamente erogato in Piemonte a seguito del monitoraggio · il privilegio per l’accesso alla prestazione agevolata delle fasce di bisogno più deboli sotto il profilo sanitario e socio-assistenziale, ad esempio introducendo nuove soglie di reddito esente da compartecipazione, tenendo conto del dibattito nazionale in merito ai parametri Isee. La proposta che ieri è stata illustrata in Commissione regionale è aperta al dibattito ed al contributo di tutti. Per ora, è una proposta che non può essere presentata come una decisione definitiva, quando nessun atto è stato adottato in tal senso.”  
   
 

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