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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Maggio 2013
 
   
  OPERAI FORESTALI PARCO COLLI. PRONTA PRIMA TRANCHE; GIUNTA VENETA IMPEGNATA A COMPLETARE OPERAZIONE

 
   
  Venezia - “L’intervento della Regione per assicurare la continuità dello stipendio e della retribuzione agli operai forestali che lavorano a servizio del Parco Colli è cosa certa e già decisa dalla Giunta veneta, anche se deve passare per più fasi”. Lo ribadiscono all’unisono gli assessori all’ambiente Maurizio Conte e ai parchi Franco Manzato, con l’obiettivo “di ripristinare la verità sulla vicenda a fronte di informazioni parziali o semplicemente senza fondamento”. “Una prima tranche di 500 mila euro sarà prelevata dalle spese del bilancio regionale a sostegno dei Parchi per l’attuazione delle previsioni dei Piani Ambientali. Questi fondi non sono tuttavia ancora sufficienti, ma sono gli unici al momento disponibili nel bilancio approvato dal Consiglio – riconoscono Conte e Manzato – e l’impegno comune della Giunta è di arrivare quanto prima alla intera copertura necessaria dentro confini giuridicamente incontestabili. Quanto al cosiddetto “transito” degli operai forestali dal Parco alla Regione, va chiarito che questi lavoratori non sono dipendenti di ruolo della Regione e che non è possibile il passaggio nei ruoli della amministrazione regionale. Era stato semplicemente ipotizzato un “cambio” di datore di lavoro, che di fatto non avrebbe cambiato i termini della questione. In sostanza, gli operai avrebbero dovuto essere “licenziati” dall’ente Parco e “reimpiegati” con il medesimo contratto per la realizzazione di lavori forestali eseguiti dalla Regione in amministrazione diretta nell’ambito della programmazione regionale. Questo poteva significare un diverso datore di lavoro, ma i soldi occorreva comunque reperirli in aggiunta alle risorse già previste per gli interventi di difesa idrogeologica”. “In questa fase di ristrettezze di risorse finanziarie regionali a causa del pesante e progressivo taglio nei trasferimenti operato dallo Stato, la Regione si trova ad assicurare i servizi come in passato pur avendo a disposizione meno soldi e senza gravare ulteriormente sulle imposizioni fiscali. Come Giunta del Veneto – concludono Conte e Manzato – questo è il nostro impegno e il nostro sistema che, se fosse seguito in tutto il Paese e se venissero eliminati sprechi e leggerezze riscontrabili altrove, permetterebbe un risparmio sulla spesa pubblica italiana valutabile tra i 25 e i 30 miliardi l’anno. Tutto il resto sono chiacchiere”.  
   
 

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