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Notiziario Marketpress di
Martedì 28 Maggio 2013 |
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FORUM BARI, L´ALTA VELOCITÀ LUNGO ADRIATICO CON IL CONTRIBUTO DI TUTTI
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Campobasso, 28 maggio 2013 - «Subito un impegno concreto di tutte le Regioni che si affacciano sull´Adriatico per rendere più veloci i collegamenti in treno nel tratto tra Bologna e Bari e subito la più ampia disponibilità al confronto per risolvere la questione del raddoppio del tratto ferroviario Termoli-lesina, oggi considerato un collo di bottiglia nei collegamenti tra il nord e il sud del Paese. Tutto questo richiederebbe investimenti e tempi compatibili». Lo ha detto il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, intervenendo a Bari al Forum sulla realizzazione dell´alta velocità ferroviaria lungo la dorsale adriatica, iniziativa promossa dal quotidiano La Gazzetta del mezzogiorno che ha voluto riunire attorno allo stesso tavolo i governatori delle regioni interessate. Oltre al presidente del Molise c´erano infatti anche Gianni Chiodi (Abruzzo), Nichi Vendola (Puglia), Deborah Serracchiani (Friuli). Tutti si sono confrontati con l´amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Frattura, chiamato a fornire rassicurazioni in merito alla realizzazione del doppio binario tra Termoli e Lesina, intervento che consentirebbe una prima velocizzazione dei collegamenti tra nord e sud sul versante adriatico, ha ribadito la disponibilità della Regione Molise a dare il via libera in tempi brevi «a un approfondimento sulla questione con una attenta valutazione però per la parte dove è prevista la realizzazione di un viadotto». «Questo - ha spiegato il governatore -, perché ci rendiamo conto che sarebbe un´opera estremamente impattante. Comunque da parte nostra c´è la massima disponibilità a verificare il tracciato, entriamo nel merito della questione e vediamo cosa possiamo fare». Su questo argomento al termine del convegno Frattura ha avuto un primo incontro informale con i tecnici di Rfi, la società che gestisce la rete ferroviaria italiana. E´ stato deciso di fissare una nuova riunione ufficiale in tempi brevi. In merito a un primo possibile intervento per la velocizzazione di tutta la rete già esistente sul versante adriatico il governatore, nel corso del faccia a faccia con gli altri presidenti e l´Ad Moretti, ha invitato i vertici delle Ferrovie a rivedere la loro posizione in base alla quale su questa tratta non ci sarebbe un bacino di utenza tale da giustificare la realizzazione dell´opera. «E´ importante valutare il numero reale dei passeggeri interessati - ha ragionato Frattura -, e non soffermarsi invece solo sui numeri che fotografano la situazione attuale. Bisogna dunque considerare tutti quei viaggiatori che oggi per raggiungere Milano si muovono da Napoli e che invece con tempi di percorrenza più contenuti potrebbero in futuro fare scelte diverse e optare per il collegamento adriatico». «Insieme, le Regioni adriatiche - ha infine concluso il presidente -, possono ottenere risultati importanti. Anche perché sono convinto che, in termini di infrastrutture, per rendere compatibile l´esistente con la velocizzazione, non servono così tanti investimenti da rendere poi molto dubbiosi i termini della realizzazione». |
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